Un aiuto concreto per le donne vittime di violenza di genere: il congedo pagato dal lavoro!
Troppo spesso le donne non denunciano le violenze che subiscono e uno dei motivi è la paura delle conseguenze. La denuncia deve, allora, essere supportata da strumenti atti a tutelare la vita quotidiana delle donne vittime di violenza, soprattutto quella lavorativa. Si perché non è sufficiente proteggerle, ma è necessario dare loro un aiuto concreto anche sottoforma di indennità lavorativa. Ed ecco l’opportunità del congedo pagato.
Considerando che l’ISTAT ci dice che le donne che nell’arco della loro vita subiscono una forma di violenza sono ben il 31,5%, quasi 7 milioni di donne tra i 16 e i 70 anni, si è reso necessario affrontare la problematica da più punti di vista non ultimo quello della loro situazione lavorativa. Il decreto legislativo del 15 giugno 2015 n.80 trova, nell’articolo 24, la possibilità di usufruire di un congedo pagato dal lavoro per le donne vittime di violenza.
Congedo dal lavoro per le donne vittime di violenza: andiamo a vedere nel dettaglio
Le donne lavoratrici inserite in programmi di protezione, a seguito della loro denuncia, trovano in questa particolare tipologia di congedo dal lavoro un valido supporto. Nello specifico parliamo di un congedo che dà diritto di assentarsi dal lavoro per un periodo massimo di 90 giorni, entro i 3 anni dall’inserimento nel percorso di protezione. Le donne lavoratrici possono, quindi, avvalersi di tale strumento per le sole giornate nelle quali è previsto lo svolgimento dell’attività lavorativa scegliendo fra la modalità giornaliera o oraria.
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La platea di beneficiarie di tale diritto si è andata allargando negli ultimi anni e comprende:
- lavoratrici dipendenti
- apprendiste, operaie, impiegate e dirigenti
- lavoratrici agricole
- lavoratrici settore domestico
- lavoratrici settore amministrazione pubblica
- lavoratrici autonome
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Il congedo pagato prevede l‘erogazione del 100% dell’ultima retribuzione percepita. Un aiuto concreto, per tutte le donne lavoratrici che abbiano subito violenza di genere e che siano state inserite in percorsi di protezione, certificati dai servizi sociali, dai Centri antiviolenza o dalle Case Rifugio. E’ sufficiente compilare la domanda telematica di congedo indennizzato all’interno del sito dell’INPS dove è stato attivato un cassetto dedicato. Vi è anche la possibilità di fare domanda attraverso il numero 803 164 da rete fissa o dal numero 06 164 164 da rete mobile.