Se le fabbriche e i mezzi di trasporto inquinano l’aria che tutti respiriamo c’è un mestiere che saprebbe come ripulirla.
Tecnologie avanzate, fabbriche di produzione a livello mondiale, emissioni di gas da macchine di vario genere, impianti di riscaldamento e combustione, sono molte le invenzioni umane che minano al benessere e alla pulizia dell’aria, che lo stesso essere umano, deve respirare.
Un bene indispensabile l’ossigeno presente nell’aria. Un bene che ha permesso, e che ancora garantisce, qualcosa che su questa Terra spesso viene messa dopo problemi come i soldi, il lavoro, la politica, ed è la vita.
Ci si affanna sempre di più a inventare grandi tecnologie per rinchiudersi sempre negli smartphone e in quello che propinano, ma tutto questo va a rovinare quella parte essenziale dell’ecosistema che permette a tutti di vivere, l’aria. Nonostante la maggior parte dei mestieri inventino nuovi modi per fare soldi e per distruggere l’ambiente ve ne è uno che potrebbe invece contrastare tutto questo.
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Tutti avrete studiato almeno una volta a scuola l’importanza delle piante. Le piante, che sono sulla Terra da prima dell’essere umano, hanno la capacità, come ogni altro essere vivente, di respirare. Questa loro capacità si associa anche al dono, in un certo senso di purificare l’aria. Se non è possibile ridurre o contenere alcune produzioni e le loro grandi emissioni nell’aria si potrebbe almeno compensare il loro effetto con una maggior cura dell’ambiente.
Il mestiere del botanico si occupa proprio di questi aspetti tanto sottovalutati. Chi si specializza in questo mestiere conosce in modo approfondito la biologia delle piante e pertanto le loro interazioni con l’ambiente. Le capacità del botanico si applicano anche in campo agronomico e biotecnologico fornendo soluzioni alla produttività e agli ecosistemi.
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Il mondo delle piante, studiato dal botanico, offre la possibilità di ristabilire un equilibrio nella salute dell’aria come anche in molti altri aspetti della vita quotidiana delle persone. L’essere umano non è nato in un mondo tecnologico ma in un mondo naturale ed è a questo che deve fare riferimento.
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Il lavoro del botanico si affianca spesso anche ad altre figure professionali per poter coprire un più vasto ventaglio di settori. Ma la sua preparazione nell’anatomia, fisiologia, evoluzione, sistematica, ecologia, biodiversità gli offre già gli strumenti adatti per cambiare molte cose su questa Terra.