Graduatoria prezzi benzina, il nostro Paese si piazza purtroppo nelle prime due posizioni per gli esborsi principali. Che salasso. Ma in generale è buona parte dell’Unione Europea a versare in una condizione di estrema difficoltà, da questo punto di vista.
Prezzi benzina, l’Italia è in assoluto uno dei posti peggiori dove vivere in questo senso. Ce lo conferma la classifica dei Paesi dell’Euro Zona stilata dal Ministero della Transizione Ecologica nei quali i rincari del carburante stanno pesando di più.
Attualmente i prezzi della benzina e del diesel nel nostro Paese si attestano sui 2,3 euro in media, con punte anche di 2,4 euro in alcune parti. E per aprile si attende un ulteriore peggioramento della situazione, tanto per i carburanti quanto per le bollette e per diversi altri beni.
La guerra in Ucraina ha peggiorato le cose. I prezzi di benzina e gasolio hanno subito degli aumenti tremendi, superiori rispettivamente all’84% ed all’88%, oltre che del 36% circa sul GPL.
Su questa graduatoria dei prezzi di benzina, diesel ed altri carburanti pesano anche le accise e l’Iva. Al punto che la stima è del 55% di maggiorazione dell’esborso che tutti noi dobbiamo affrontare ogni volta che andiamo a fare rifornimento.
Bisogna calcolare, oltre al prezzo effettivo, un 18% di iva (0,352 euro), il 37% di accise (0,728 euro) ed il 45% costo netto (0,873 euro).
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Peggio dell’Italia fa solo l’Olanda, con 0,79 euro di accise a litro. Subito dopo segue il nostro Paese con 0,73 euro. Questa è la classifica completa per quanto riguarda la benzina:
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L’Italia è invece tristemente in testa nella graduatoria che fa riferimento alle accise più onerose in riferimento al diesel, nel rapporto euro/litro.
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