Pensionati, blocco dell’assegno: alcuni vanno incontro a questo rischio ma baste compire un’operazione per risolvere il problema
Una buona parte del pensionati italiani usufruisce di alcune prestazioni prescritti dalla legge. Ogni anno, per continuare a beneficiarne, chi ne ha diritto deve presentare il Red, ossia la dichiarazione che attesta l’agevolazione.
L’Inps ha fatto sapere nel messaggio numero 1083 dell’8 maggio scorso che i soggetti interessati avranno più tempo per presentare il documento richiesto che si riferisce ai redditi 2021. Inizialmente il termine ultimo era in programma il 28 febbraio 2022 ma causa pandemia (lo stato d’emergenza terminerà a fine mese), è stato spostato al 21 marzo 2021.
Non sono chiamati ad assolvere questa operazione i contribuenti che percepiscono solo redditi da pensione o chi ha già presentato la dichiarazione reddituale e la cui condizione economica risulta invariata.
Ogni anno l’Inps chiede ai titolari di prestazioni economiche d’invalidità civile l’attestazione che ci siano o meno i requisiti previsti dalla legge. È molto importante non dimenticare di inviare il documento perché si rischia la sospensione della pensione per due mesi.
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Per inviare il documento necessario si può contattare l’Inps accedentdo al sito. Nell’area Servizi online c’è la voce Red semplificato e Dichiarazioni di responsabilità e Trasmissione modelli.
Come per gli altri contatti con la pubblica amministrazione è necessario essere in possesso delle credenziali Spid, della Carta d’identità Elettronica o la Carta Nazionale dei Servizi.
Per chi ha già provveduto all’invio del modello 730 e quindi nondovrà badare al Red, ha visto le varie novità che ci sono quest’anno. L’Agenzia delle Entrate ha sul proprio sito i modelli per la dichiarazione.
Tra le voci nuove per l’anno d’imposta 2021 arrivano gli aumenti di 1.200 euro, del trattamento integrativo per i lavoratori dipendenti e assimilati con un reddito massimo di 28mila euro e in più un’ulteriore detrazione prevista per i redditi fino a 40mila euro.
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C’è anche per la prima volta il Bonus musica per chi iscrive ragazzi tra 5 e 18 anni a scuole di musica riconosciute per una spesa massima di 1000 euro a chi ha un reddito non oltre i 36mila annui.