I contributi a fondo perduto previsti per l’anno 2022 sono rimasti bloccati a monte: andiamo a vedere per quale motivo.
Il Decreto Sostegni ter è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 27 gennaio e quindi ha il via libera per la sua applicazione. Obbiettivo del provvedimento andare in aiuto di quelle attività economiche che hanno subito un calo del fatturato a causa delle restrizioni a contrasto della diffusione della pandemia.
Il pacchetto degli aiuti a fondo perduto ha un più vasto raggio di azione e le risorse sono indirizzate a diverse categorie. Il governo ha sia confermato che prorogato alcune misure già approvate, sia introdotto nuovi sostegni. La platea dei beneficiari all’accesso ai ristori è composta da queste specifiche categorie:
Mancano le istruzioni per presentare la domanda. Ecco il motivo banale che ha fermato di fatto il percorso previsto dell’intera macchina amministrativa. Senza la possibilità di compilare la domanda che dà l’accesso ai ristori, i richiedenti sono di fatto impossibilitati a procedere. Indicazioni e modello da compilare non sono stati semplicemente pubblicati all’interno del sito dell’Agenzia delle Entrate o di quello del Ministero dello Sviluppo Economico.
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Pagamenti ancora lontani dunque a causa della macchina organizzativa che si è fermata. L’approvazione del pacchetto di aiuti rimane sulla carta senza le istruzioni e i dettagli sulle modalità di erogazione. Il blocco a monte va ad aggiungersi ai tempi necessari comunque poi ad avviare le domande, alla verifica dei requisiti richiesti e alla conseguente loro approvazione. L’attesa, in questo caso, appare ancora più lunga pensando che ancora non è stato avviato il sistema di riconoscimento dei beneficiari.
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Non resta che aspettare che i termini e le modalità di presentazione delle istanze vengano definiti con provvedimento del Ministero dello Sviluppo Economico e che la macchina amministrativa si sblocchi rimettendosi in moto.