Dall’emergenza sanitaria al caro bollette: dove andremo a finire? Gli italiani chiedono aiuto al Governo che ha in mente una soluzione.
Non è bastata una pandemia a stravolgere le vite di intere popolazioni che negli ultimi due anni si sono trovati a cambiare le abitudini e ad affrontare un’emergenza sanitaria senza precedenti.
Da due settimane è giunto un altro problema, la guerra in Ucraina dove si contano una miriade di morti e persone in fuga, senza un posto dove vivere e risorse per andare avanti.
In Italia poi continua la scalata del caro bollette, un altro aspetto che sta facendo molto preoccupare i cittadini. Dove andremo a finire?
I cittadini chiedono aiuto e supporto da parte del Governo che mai come in questi giorni sta lavorando per trovare una soluzione che limiti il caro bollette. Intanto, anche la Camera dei deputati si sta impegnando per ridurre al massimo i consumi energetici in tutte le sedi.
Il Collegio dei Questori ha optato per una nuova misura volta al risparmio e all’efficientamento energetico. Secondo quanto si legge su Il tempo, sarà anticipato di un’ora lo spegnimento degli impianti termici e della climatizzazione degli ambienti, così da tagliare circa l’1,2% dei consumi elettrici. Il comunicato arriva direttamente da Montecitorio.
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La misura che si sta seguendo consiste nel sostituire i corpi illuminanti con quelli a LED e aumentare i meccanismi di illuminazione automatica, che si attivano solo con l’arrivo degli utenti, inoltre sarà consolidata la tendenza degli ultimi quattro anni, che ha visto la Camera limitare con costanza i consumi elettrici. Infatti, già nel 2021 è stato risparmiato oltre il 13% rispetto al 2017.
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Con tale atteggiamento, la Camera dei deputati segue la campagna “M’illumino di meno” promossa dalla trasmissione “Caterpillar”, di Radio2 Rai. Nella serata di venerdì 11 marzo, dalle ore 19 alle 22, resterà spenta l’illuminazione delle due facciate di Piazza Montecitorio e di Piazza del Parlamento e verrà ridotta quella dei corridoi e del Transatlantico.