L’aumento dei prezzi tra i vari problemi per famiglie e impese crea un ulteriore danno per chi attende la ricostruzione
Non solo benzina e pasta, problemi di vita quotidiana che certamente vanno tenuti in considerazione perché frenano i consumi ma anche criticità a lungo corso. Siccome l’inflazione sta investendo con violenza tutti i settori, a farne le spesa è anche l’edilizia con i cantieri della ricostruzione post-sismica che ne risentono.
Gli argini si stanno rompendo, ha detto Carlo Resparambia, presidente di Ance (la sezione delle imprese di costruzioni di Confindustria) di Macerata. Già precedentemente l’aumento del prezzo delle materie necessarie ai lavori in un cantiere era rappresentava un grave elemento di criticità. Ora con la guerra dovuta all’attacco della Russia all’Ucraina, la condizione è diventata di emergenza, riporta Cronachemaceratesi.
A rischio ci sono i cantieri della ricostruzione post sismica con le aziende che chiudono i contratti in perdita. Un danno agli imprenditori e ai cittadini che vedono allungarsi sempre di più i tempi per la consegna.
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Aumento dei prezzi, l’aggravio per i cantieri
Carlo Resparambia riporta i numeri dei rincari per far comprendere qual è la situzione che ora bisogna affrontare. L’acciaio in barre lavorato, ad esempio, in un anno ha un rincaro del 76%. Il bitume è aumentato del 15% mentre il calcestruzzo pompato del 30%.
I segni più davanti ai nomi delle materie è qualcosa già di mesi fa e nelle ultime settimane, e giorni in particolare, a crescere è il prezzo della benzina. A tutti i rincari vanno aggiunti anche quelli del costo del lavoro con la recente firma del rinnovo dei contratti collettivi nazionali.
La soluzione, chiamando a fare un sforzo il Commissario straordinario per la ricostruzione del Centro Italia, il Vice Commissarrio Presidente della Regione e i legislatori, è prorogare i termini dei contratti in appalto, sia quelli sottoscritti che da sottoscrivere.
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Ma non solo. Si chiede anche la sostituzione del prezzario del cratere con quello della Regione Marche e la revisione dei prezzi nei contratti della ricostruzione.