Reddito di Cittadinanza può subire una profonda modifica dopo la nuova comunicazione da parte dell’Istituto di previdenza
È allarme tra i percettori del Reddito di Cittadinanza e la faccenda è legata direttamente all’aumento delle pensioni di invalidità. Due misure di sostegno fondamentali per milioni di italiani con la seconda che rischia di annullare la prima. Può sembrare un paradosso ma la situazione che è venuta a crearsi è proprio questa. Proviamo a fare chiarezza.
Il campanello d’allarme lo hanno dato gli amministratori locali che hanno visto molti cittadini rivolgersi a loro per questo problema. A loro volta i sindaci hanno fatto appello alle istituzioni nazionali per far presente che la situazione può diventare esplosiva.
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Reddito di Cittadinanza, cosa cambia
È il caso del sindaco di La Spezia Pierluigi Peracchini che ha scritto al responsabile del dicastero del Lavoro Andrea Orlando. In questi giorni, ha detto, gli sono arrivate tante richieste di concittadini invalidi preoccupati per la variazione del Reddito di Cittadinanza o della Pensione di Cittadinanza.
In sostanza dopo la sentenza della Corte Costituzionale del 2020 che ha aumentato le pensioni di invalidità, ha creato un Isee maggiore e quindi una decurtazione dall’indennità del Reddito di Cittadinanza.
Prima la pensione non rientrava nei paramentri per il RdC ora invece ha un peso maggiore che può far decadere il diritto di percepire il discusso quanto diffuso beneficio.
La determinazione della rata del Reddito di Cittadinanza, ha spiegato l’Inps nella circolare, si calcola in base al reddito di ogni componente del nucleo familiare. Si considerano gli importi relativi a due anni antecedenti a quello di presentazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) dunque per il 2022, il 2020.
Tra i trattamenti rilevanti ci sono, ad esempio, gli assegni al nucleo familiare/assegni familiari e quelli comunali. La principale novità, aggiunge l’Inps, è che l’aggiornamento dei trattamenti è finalizzata alla valutazione della condizione ”attuale” del nucleo familiare.
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Dalla rata di gennaio 2022 si verificano anche altri trattamenti assistenziali che finora non erano stati considerati nel momento in cui viene calcolata la rata della prestazione. Tra questi tutte le maggiorazioni sociali e cioè gli incrementi delle pensioni spettanti a determinate categorie.