Novità per quanto riguarda il metodo di accredito delle detrazioni fiscali. Una luce che forse potrebbe dare una rinfrescata a tutto il sistema.
Ogni anno, tramite il modello 730, si dichiara allo Stato la propria situazione reddituale per i lavoratori dipendenti e pensionati. Con tale modello si chiede il rimborso di quelle spese che sono state sostenute nell’anno di imposta precedente. Quindi nel 2022 si consegnerà il modulo per dichiarare i redditi ottenuti nel 2021.
Presentare il modello 730 significa permettere al fisco di effettuare il calcolo relativo alle imposte dovute dal contribuente basandosi non solo sui redditi percepiti ma anche sulle detrazioni fiscali che vengono riconosciute. Nel caso questo calcoli riporti un credito a favore del contribuente questo gli sarà devoluto come rimborso Irpef.
Il rimborso delle spese avviene con una detrazione fiscale che si spalma in 10 anni e quindi i rimborsi arriveranno al contribuente in 10 quote annuali di pari importo, solitamente in busta paga. Si sta presentando però in questo periodo un’alternativa per il metodo di accredito delle detrazioni fiscali.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE ->Arrivano i sostegni dall’UE per la ripartenza dell’economia, i dettagli
L’era che si vuole andare a creare, passo dopo passo, è quella digitalizzata. Già diverse misure attuate anche in passato erano volte ad aumentare il livello di digitalizzazione dei cittadini. Basta pensare agli incentivi per i pagamenti telematici, sempre più agevolati rispetto all’uso dei contanti, oppure ai bonus per quelle imprese che si impegnano a modernizzare la loro attività.
LEGGI ANCHE ->Partite Iva: regime forfettario e flat tax, chi ne è escluso
Proprio su questa scia arriva una proposta rivolta appunto al metodo di accredito delle detrazioni fiscali. Si tratta del metodo cash-back già testato in passato per altre occasioni. La proposta sarebbe quella di accreditare le detrazioni fiscali direttamente sul conto corrente. Quindi per tutte le tipologie di spese detraibili si potrebbe utilizzare il metodo cash-back.
In questo modo ci si potrebbe allontanare piano piano dal modello utilizzato fino ad ora che prevedeva le detrazioni nelle dichiarazioni dei redditi. Si tratta certamente di un passo importante e innovativo che sicuramente verrà valutato nei minimi dettagli e cercando di prevedere tutte le possibili conseguenze.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE ->Busta paga di marzo, novità nella retribuzione netta: cosa cambia
Ma forse potrebbe anche essere un incentivo per rivalutare diversi aspetti del metodo fiscale snellendo le procedure e cercando di avvantaggiare i cittadini che attualmente brancolano in una terribile crisi.