Aiuto donna, 400 euro dall’Inps: a chi spettano i soldi

Sono previsti dei soldi dalla regioni per la donna, un aiuto da parte dell’Inps. Scopriamo insieme tutti i dettagli.

donna aiuto supporto soldi
Donna (Pixabay)

La donna torna essere argomento di dibattito viste le problematiche che si aggirano intorno a lei, sia lavorative che sociali. Nonostante nel corso degli anni siano state fatte varie manifestazioni, lotte per la conquista dei diritti, c’è ancora un divario tra uomo e donna da non sottovalutare.

Il nostro ordinamento ha previsto diverse forme di tutela e agevolazioni per agevolare l’ingresso nel mondo del lavoro a tantissime donne. Si parla soprattutto di coloro che hanno vissuto o vivono situazioni particolari e svantaggiate. Il Governo mette a disposizione un esonero contributivo per le aziende che assumono donne con disagi nel biennio 2021/2022.

Aiuto donna, chi riceverà i soldi

donna violenza soldi
Donna (Pixabay)

Le donne che potranno beneficiare di una delle ultime misure adottate dallo Stato sono coloro che hanno subito violenze e abusi. Si tratta di un aiuto in soldi per questa cerchia di persone, l’Inps ha pubblicato il documento in materia di reddito di libertà alla vigilia della festa delle donna.

Le risorse messe a disposizione sono circa 3 milioni di euro e saranno utilizzate per aiutare le donne in difficoltà. Secondo l’art. 2 del DPCM relativo, i soldi saranno dati ad ogni Regione o Provincia autonoma che avranno il compito di stabilire a chi donare l’importo.

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE>>>Bonus assicurazioni, come funziona e chi ne può usufruire

Successivamente le risorse saranno traferite all’INPS con tanto di presentazione di apposita istanza di incremento di budget, da trasmettere all’indirizzo PEC della Direzione centrale Inclusione e invalidità civile.

Una volta accolta l’istanza della Regione o Provincia Autonoma il processo sarà definito con il versamento della somma integrativa sul conto corrente della Tesoreria Centrale. In tale modo l’Istituto utilizzerà i soldi per organizzare tutte le domande che verranno presentate nella stessa Regione o Provincia autonoma e non accolte per insufficienza di risorse.

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE>>>Detrazione canone affitto, i giovani al centro della riforma: tutte le novità

La misura prevista è di 400 euro mensili fino a 12 mensilità. L’obiettivo è quello di limitare le gravi conseguenze economiche derivanti dall’emergenza sanitaria. Il fine, inoltre, è quello di sostenere le spese per assicurare l’autonomia abitativa, la riacquisizione dell’autonomia personale e il percorso scolastico dei figli minori.

Gestione cookie