A far data da ieri è iniziato il passaggio dei canali tv all’alta definizione, il cosiddetto switch on: due bonus previsti per star dietro alla tecnologia che avanza.
A partire da ieri, martedì 8 marzo, è iniziata la grande rivoluzione del digitale. Tutti i canali nazionali, infatti, sono passati in alta definizione. Il passaggio avverrà in maniera graduale, ma è bene iniziare a pensare ad aggiornare il proprio “parco dispositivi”. Il Governo, per andare incontro ai cittadini, ha previsto due nuovi bonus per far fronte al cosiddetto switch on.
A seguito dello switch on saranno numerosi gli italiani che per continuare a vedere i canali nazionali dovranno acquistare nuovi dispositivi. Una scelta obbligata, motivo per il quale il governo ha deciso di introdurre due nuovi bonus.
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Il primo è il Bonus Tv-decoder, che permetterà di comprare una nuova televisione, oppure mantenere quella che già si possiede implementandola con un nuovo decoder. Il valore massimo è pari a 30 euro e potrà essere richiesto fino alla fine del 2022. Il plafond stanziato dal Governo è di 151 milioni di euro da distribuirsi nel triennio 2019/22. A poter avanzare domanda, però, saranno solo le famiglie con un Isee non superiore ai 20mila euro e lo sconto avverrà direttamente al momento dell’acquisto. Per poter fare richiesta è necessario scaricare e compilare il modulo predisposto dal Mise e consegnarlo presso il negozio.
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Il secondo Bonus è quello rottamazione. Un incentivo già attivo dallo scorso 23 agosto e rivolto a tutti, senza limitazioni derivanti dal reddito. I requisiti sono tre: essere residenti in Italia, rottamare una tv acquistata prima del 22 dicembre 2018 ed essere in regola con il pagamento del canone.
Il bonus consiste in uno sconto sull’acquisto del dispositivo pari al 20% ma che nel suo massimo non può superare i 100 euro. Questo incentivo può essere sfruttato cumulativamente a quello precedentemente predisposto per gli acquisti di nuovi apparecchi.
Ovviamente bisognerà dimostrare di aver effettivamente smaltito il vecchio televisore. Come? Producendo il modulo del corretto smaltimento del rifiuto. Questa operazione può avvenire anche al momento dell’acquisto del nuovo dispositivo, portando presso il negozio il vecchio.
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