850 McDonald chiusi in Russia, cosa hanno fatto i cittadini dopo questa decisione da parte della Multinazionale americana?
La guerra continua e gli effetti cominciano a farsi sentire ovunque. I prezzi aumentano inesorabilmente in ogni parte del mondo, il numero di morti sale quotidianamente, le esplosioni non si fermano e alcuni brand chiudono in Russia.
Tra questi McDonald, il colosso americano ha deciso di abbassare le serrande di 850 fast food in Russia e 100 in Ucraina. La scelta è dettata dai valori che sono alla base del lavoro della multinazionale che da anni è al servizio di milioni di persone.
McDonald chiusi, i panini all’asta
Non ci sono notizie riguardanti una possibile riapertura dei locali appena chiusi, in ogni caso la multinazionale ha fatto sapere che i dipendenti rimasti senza lavoro continueranno a percepire lo stipendio.
C’è dell’altro che lascia tutti a bocca aperta, si tratta del modo in cui alcuni utenti hanno preso tale decisione. Dopo aver appreso la notizia riguardante la chiusura di 850 fast food, alcuni hanno messo all’asta i panini del McDonald.
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A dare l’annuncio è stata l’agenzia di stampa Nexta, spiegando che una volta appresa la decisione da parte dei piani alti, gli utenti russi che avevano scorte di panini a casa hanno deciso di metterli in vendita su internet con prezzi maggiori rispetto a quelli di listino. Pensate che un panino costa 50mila rubli, vale a dire 350 euro.
Non sappiamo se qualcuno ha effettuato una spesa del genere e soprattutto per un panino, ma una cosa è certa: i cittadini russi sentono già la nostalgia del fast food che per più di trentacinque anni è stato uno dei punti di ritrovo di milioni di persone, provenienti da ogni parte del mondo.
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Per non parlare del fatto che, una volta appresa la notizia della chiusura temporanea dei locali, molti si sono recati sul posto per mangiare, probabilmente per l’ultima volta un panino gustoso e una coca cola targata Mc.