Il caro benzina si è palesato prepotentemente nelle tasche degli italiani e la colpa è anche delle accise: dove trovare i prezzi migliori?
Lo aspettavamo ed è puntualmente arrivato: il caro benzina si è materializzato e l’aumento dei prezzi è significativo ed è legato principalmente all’aumento del prezzo della materia prima ma a questo, in Italia, si aggiungono le tanto vituperate accise sul carburante, che sono le imposte sulla fabbricazione e la vendita di prodotti di consumo applicate in maniera più diffusa sul prezzo dei carburanti. Il termine deriva dal latino accidere e il suo significato è “cadere sopra” ed infatti la “tegola” è caduta sopra la testa degli automobilisti, camionisti e motociclisti italiani.
E’ quindi questo un altro balzello che gli automobilisti italiani mal sopportano in special modo in questo periodo, già compromesso dalla situazione economica mondiale, aggravato dalle conseguenze della guerra in Ucraina. E a ben guardare la comparsa delle accise comincia da altre guerre, Abissinia ed Etiopia, tra il 1935 e il 1936. A queste sono seguite altre 18 accise motivate da:
- Crisi di Suez (1956)
- Ricostruzione dopo disastro Vajont (1963)
- Ricostruzione dopo alluvione Firenze (1966)
- Ricostruzione dopo terremoto Belice (1968)
- Ricostruzione dopo terremoto Friuli (1976)
- Ricostruzione dopo terremoto Irpinia (1980)
- Missione ONU guerra Libano (1982)
- Missione ONU guerra Bosnia (1995)
- Rinnovo contratto autoferrotranvieri (2004)
- Acquisto autobus ecologici (2005)
- Emergenza terremoto Abruzzo (2009)
- Finanziamento alla cultura (2011)
- Gestione migranti crisi libica (2011)
- Emergenza alluvione Liguria e Toscana (2011)
- Decreto “Salva Italia” (2011)
- Emergenza terremoti Emilia (2012)
- Finanziamento “Bonus gestori” e riduzione tasse terremotati Abruzzo
- Spese “Decreto Fare” (2014)
Totale finale dell’accisa attuale 0,7284 euro/litro (+IVA) per la benzina e 0,6174 euro/litro (+ IVA) per il diesel. L’elenco delle accise è meramente indicativo, oggi, perché, dal 1995 l’imposta sul carburante è definita in modo unitario e il suo gettito va a finanziare le casse statali nel loro complesso, mantenendo una sola aliquota senza distinzione dei suoi componenti.
Come e dove trovare i distributori più economici: ecco i suggerimenti per cercare il risparmio nonostante la stangata.
Le accise quindi derivano dalle emergenze passate le quali però, nessuno è stato in grado di eliminarne in modo selettivo alcune, ma nel corso degli anni sono semplicemente state riassorbite.
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L’impennata dei prezzi carburante non si può evitare ma è possibile contenere il danno economico derivante. Ci ha pensato il Ministero dello Sviluppo Economico che ha sviluppato una pagina utile a trovare i distributori più convenienti in base alla regione, provincia e comune e tipologia di carburante. In questo modo gli utenti potranno avvalersi di questo supporto per scegliere il distributore più vicino e più economico. La ricerca all’interno della pagina è ancora più dettagliata e si può impostare la zona, il percorso che si intende fare, la tratta autostradale e persino le sigle degli impianti.
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