8 marzo: i dati su donne e lavoro mettono i brividi, troppe morti bianche

La festa dell’8 marzo travisata negli anni ma che torna nel 2022 più attuale che mai. Un pensiero all’essere donna e non alla sua celebrazione.

ANSA/CIRO FUSCO

Negli anni è stato facilmente, o forse, volutamente perso il suo vero significato. Ma forse mai come quest’anno nella storia torna a ricorrere l’importanza della Festa della Donna. Ricorrenza travisata dalla maggior parte delle persone, e in particolar modo dalle donne, porta con sé una lunga memoria di lotte delle donne contro grandi ingiustizie.

Nella situazione difficile che stiamo vivendo forse è utile ricordare il motivo della nascita di tale ricorrenza. Una lotta iniziata intorno al 1907 e portata avanti per circa 10 anni che culmina con una grande manifestazione contro la guerra guidata dalle donne di San Pietroburgo. Era l’8 marzo 1917.

Negli anni si è spesso confusa questa ricorrenza con un incendio in una fabbrica newyorkese nella quale morirono 123 donne e 23 uomini. Ma niente di più sbagliato fu il voler far passare la ricorrenza dell’8 marzo come un giorno di celebrazione o divertimento della donna.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE ->Donne e lavoro, dati preoccupanti: tasso di inattività altissimo

I dati italiani relativi alle donne: un 8 marzo anche per i loro diritti sul lavoro

ANSA/PAOLA LO MELE

Se l’8 marzo è la ricorrenza della marcia delle donne contro la guerra non è mai capitata in un periodo tanto giusto. Ricordare a volte chi siamo per poter cambiare dove viviamo dovrebbe essere un pensiero all’ordine del giorno eppure neanche una data a volte sembra riuscire a ricordare la storia.

Tra i regali che si pretendono e il divertimento che sembra essere dovuto ci si dimentica di cosa voglia dire essere una donna. In questa ricorrenza alcuni dati cercano di ricordarlo portando alla luce la situazione lavorativa e di salute delle donne nel nostro Paese.

L’Inail ha pubblicato il Dossier Donne 2022 riportando i dati provvisori 2021, 2020 e dei 5 anni dal 2016 al 2020. I casi del 2021 hanno riportata oltre 200.000 infortuni e 126 decessi legati all’ambito lavorativo. Inoltre sono riportati più di 14.000 casi di malattia professionale che risultano essere aumentati del 23,4% rispetto all’anno precedente.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE ->Imprenditoria femminile, le misure economiche per agevolare le donne

Il grave errore che è stato fatto dalle donne in questi anni è stato quello di permettere che una tale ricorrenza venisse travisata al punto da trasformare la donna in un essere che chiede attenzioni e non in un essere in grado di ottenerle. Soprattutto nel periodo storico che stiamo vivendo e nel mondo che ci circonda e che dovremmo regalare ai nostri figli, ricordiamoci cosa significa essere donne.

Gestione cookie