Sequestrati beni di lusso ai fedelissimi di Putin: inestimabile patrimonio in Italia

Scattato il sequestro di numerosi beni appartenenti ai magnati russi più vicini a Putin: scatta il piano anche in Italia.

Sequestro beni yacht magnati russi Italia
(Laure F – Adobe Stock)

Per cercare di far desistere Mosca e spegnere il conflitto in Ucraina, numerose sono le sanzioni economiche comminate alla Russia. Una serie di restrizioni che, secondo chi ha deciso di comminarle, potrebbero far compiere un passo indietro a Vladimir Putin. Tra queste anche il sequestro di beni appartenenti agli uomini più ricchi di Russia siti in Paesi Esteri. Nel novero non manca l’Italia dove sono partite le prime attività di requisizione. Ma a quanto ammontano i capitali degli oligarchi russi nel Bel Paese?

Guerra Ucraina, sequestro beni ai magnati russi: a quanto ammontano i loro capitali in Italia

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Il presidente russo Vladimir Putin (Ansa)

Con l’obbiettivo di indebolire Vladimir Putin, numerose sono le sanzioni economiche comminate alla Russia. Andare a colpire personalità potenti che ne spalleggiano l’attività bellica sarebbe stata, quindi, una delle prime misure adottate. Ed è così che l’Unione Europea ha iniziato un’attività di spasmodica ricerca di beni appartenenti a ricchi uomini d’affari vicini al numero uno del Cremlino per porli sotto sequestro. Le operazioni hanno iniziato già a dare i propri frutti: Bruxelles, infatti, avrebbe sottratto a questi oligarchi (che in tutto sarebbero 26) beni per oltre 1 miliardo di dollari.

Molte delle loro proprietà si trovano proprio in Italia. Ovviamente il Bel Paese non è venuto meno a quanto stabilito dall’Ue e quindi, anch’esso, ha iniziato le operazioni di sequestro. Secondo una prima stima, riporta Money.it, i beni riconducibili ai ricchi russi vicini a Putin si aggirerebbero intorno a 140 milioni di euro. Si parla di beni immobili di lusso come Villa Lazzareschi a Lucca di Oleg Savchenko (un membro della Duma), un Panfilo ormeggiato a Sanremo dal valore di 50 milioni di dollari riconducibile a Gennady Timchenko, e la lista prosegue.

L’Italia starebbe, altresì, attivando un’operazione di ricerca finanziaria per cercare di scovare conti correnti intestati a questi oligarchi in modo da disporne il congelamento.

Ma la domanda è: cosa accadrà a tutti questi beni? Per adesso resteranno sequestrati. Una situazione che, però, pare li abbia talmente toccati che alcuni di loro si sarebbero lasciati andare – seppur in maniera molto pacata- a dichiarazioni contro la guerra.

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