Piega sospesa, Alessandro Morlacco di Macerata si ispira al famoso caffè sospeso di Napoli per regalare un’acconciatura
Da qualche anno a Napoli è ritornata di moda la pratica del caffè sospeso, ossia pagare un caffè che non si consuma e lasciarlo per i più bisogni: così chiunque, passando al bar, può chiedere se ce ne sia uno e prenderlo gratis.
Nella città partenopea si faceva così già ai primi del Novecento e da quando è stata ripresa, nel resto d’Italia è stato fatto con tanti altri prodotti, dai libri ai tamponi anti-Covid.
Il gesto solidale si è diffuso ormai ovunque e per tutto e a Macerata anche per il taglio di capelli. L’ideatore è Alessandro Morlacco, titolare di Hairstore. Ha spiegato tutto a cronachemaceratesi.it.
Già nel 2016 il lunedì andava nell’oratorio della parrocchia e tagliare i capelli ai terremotati. L’iniziativa prosegue ora e paragona il parrucchiere a uno psicologo perché c’è un contatto, si parla e ci si confida. I capelli hanno un ruolo fondamentale, ha detto, perché una messa in piega rende più felici le persone.
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Piega sospesa, come funziona
Chi ha bisogno di aiuto spesso non vuole farlo sapere e l’iniziativa bada anche a proteggere la privacy. Chi vuole lasciare un piega in regalo paga il prezzo del servizio senza il compenso per parrucchiere. In cambio riceve un coupon che può donare a chi vuole. Così chi ne usufruisce lo presenta in negozio.
Morlacco ha spiegato che è in contatto con altri commercianti e che l’iniziativa si può estendere di più anche in altre attività.
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Ma la solidarietà non si ferma solo nel regalare una messa in piega perché c’è anche il Taglio Sansone. Consiste in uno sconto perché vuole lasciare varie quantità di capelli che saranno poi consegnati a un’associazione che si occuperà di realizzare parrucche da regalare a malati oncologici.