Incentivi per le Partite Iva grazie al bonus ISCRO. Secondo i requisiti richiesti si può accedere a un bonus di quasi 800 euro al mese.
Vista la drastica situazione economica che il nostro Paese si trova costretto fronteggiare, e la necessità di varare misure volte alla ripartenza del lavoro, il Governo organizza dei bonus. Molte agevolazioni e fondi sono stati destinati alle persone che non lavorano e a chi è a carico dei famigliari, per i dipendenti pubblici e privati con lavoro assicurato, ma ci sono degli incentivi anche per i liberi professionisti.
Ad essere stati più colpiti negli ultimi anni sono proprio i lavoratori titolari di partita iva. Commercianti, baristi, ristoratori tutti coloro che negli anni della pandemia risultavano titolari di quelle piccole imprese che mandavano avanti l’Italia hanno subito conseguenze drastiche.
In molti sono stati costretti a chiudere, molti altri si sono visti scemare tutti i clienti e di conseguenza hanno ridotto il personale di servizio e hanno fermato le forniture dai vari produttori. Fermare le Partite Iva vuol dire fermare il Paese. Ora si pensa a degli incentivi anche per queste categorie.
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Nuovi incentivi per le Partite Iva
Se tempo fa erano stati stanziati soldi per dei bonus riguardanti i bancomat ora le cose sembrano diverse. Infatti agli inizi molti incentivi erano stati dati ai lavoratori per combattere l’evasione fiscale. L’obiettivo era quello di dare dei sostentamenti a quei commercianti che favorivano l’utilizzo di pagamenti telematici. Quindi si rimborsavano parte delle spese effettuate per l’acquisto o il noleggio di POS o simili.
Successivamente sono state concesse altre agevolazioni, sempre alle imprese, per favorire gli impianti di compostaggio. L’intento era quello di agevolare le transazioni green in Italia e stare al passo con i tempi per quanto riguarda il fattore di inquinamento.
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Ma ora sembra che gli aiuti arriveranno direttamente ai possessori di Partite Iva tramite un’Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa (ISCRO). Si tratta di un bonus per quelle imprese che rientrano in alcuni parametri.
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Tra questi c’è l’obbligo ad esempio di essere iscritti a una gestione separata, di avere la partita iva da almeno 4 anni e di avere un reddito per il 2022 inferiore a circa 8.200 euro. Inoltre per il 2022 bisogna dichiarare di aver subito anche una diminuzione del fatturato pari almeno al 50%. Per chi rientrasse in questa categoria può richiedere un bonus che può arrivare a circa 800 euro al mese.