Tenere i soldi sul conto bancario è davvero la scelta più sicura? Dove altro possono essere messi senza avere né rischi e né perdite?
Si tratta di una scelta che per molti avviene in modo spontaneo e senza troppo pensarci. Il fatto di percepire lo stipendio su un conto bancario fa sì che la maggior parte dei risparmi, ovvero quei soldi che a fine mese si è riusciti a non spendere, rimane accumulata sul conto.
In realtà questa non è la soluzione ottimale dove tenere fermi i risparmi. Infatti questi sono soggetti a tassazione e chiunque tenga fermi i soldi sul proprio conto va incontro inevitabilmente a una perdita. Certo non tutti sono esperti di economia e movimenti finanziari ma un colloquio con la propria banca e un confronto sui vari siti internet potrebbe aprire nuove possibilità.
Ci sono infatti altre soluzioni per tenere da parte un po’ di denaro e non solo non andare certamente in perdita ma avere su di esso anche un discreto guadagno. Presentiamo allora alcune possibili occasioni offerte per fare la scelta più in linea con le proprie necessità.
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Dove conviene tenere i propri risparmi
Anche se un po’ di rischio potrebbe offrire un margine di guadagno più soddisfacente non tutti si sento pronti a fare un investimento in azioni. Quindi si prospettano altre soluzioni al problema come ad esempio i Titoli di Stato o i depositi bancari che possono diventare un’ottima prospettiva.
Prima di fare qualunque scelta è sempre bene informarsi in modo adeguato. Chi decide di investire, ad esempio, in un conto deposito deve sapere che potrebbe ottenere un rendimento che potrebbe anche essere pari all’1% lordo annuo. Si tratta di una possibilità di guadagno non paragonabile ai Titoli di Stato ma che ovviamente ha delle tassazioni.
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I conti depositi offrono un posto sicuro e senza rischi dove tenere i propri risparmi, ma è bene sapere che su questi si applicano poi delle tasse. Sono di due tipi, una che si applica sui rendimenti e l’altra sull’intero patrimonio depositato. Per quanto riguarda la tassa sui rendimenti questa solitamente si aggira intorno al 26% sul guadagno. Mentre il bollo che grava sull’intera somma depositata è pari allo 0,2% dell’importo messo in giacenza.
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Seppur c’è un escamotage per non corrispondere l’intera cifra, che si rifà al trasferimento del denaro prima della rendicontazione della banca che calcola l’imposta di bollo, la soluzione migliore è sempre a monte di tutto il processo. Scegliere la banca che offre percentuali vantaggiose farà risparmiare tempo e aumentare i guadagni, ma in ogni caso è sempre consigliabile consultare un esperto del settore.