Bunker antiatomici, sono in tanti a chiedere informazioni per comprarne uno ma anche per i più ricchi i prezzi sono proibitivi
Speravamo di non vedere più le immagini che arrivano tutti i giorni dall’Ucraina. Famiglie intere che nelle metropolitane non trovano solo i mezzi che li possa portare nelle principali stazioni per andare in Polonia o in Ucraina ma anche rifugio per timore delle bombe.
La paura cresce in tutta Europa tanto che c’è stato un boom di richieste per i rifugi antiatomici. Ciò è segnale che il timore di una guerra nucleare è reale e molte richieste arrivano da Roma.
Lo conferma a Repubblica Giulio Cavicchioli, il totolare della Minus Energie, azienda mantovana che si occupa proprio della realizzazione di rifugi sotterranei. In 22 anni di attività, ha detto, non ha ricevuto le richieste degli ultimi 5 giorni.
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Ovviamente un bunker antiatomico non è alla portata di tutti e chi si è interessato all’acquisto fa parte di un target alto: medici, avvocati, ingegneri o comunque chi può permettersi si spendere ben 3mila euro a metro quadro e l’età media non è delle più basse, tra i 50 e 60 anni.
Ma comprane uno non è facile, anche per i tempi. I più comuni sono di 30 mq e ci vogliono mesi per costruirlo. Tra le tante persone che hanno preso informazioni solo poche sono davvero interessate. Le altre, ha spiegato Cavicchioli, si sono fatte prendere dall’isteria.
Il pericolo esiste altrimenti non avrebbe fatto questo lavoro per tanti anni, ha detto, ma non è semplice. Construire un rifugio nella propria villa richiede l’autorizzazione del Comune e il rispetto di alcuni rigidi parametri.
Almeno 1 metro e mezzo di altezza, massimo 3 di profondità in moda che si possa uscire in caso di crolli: più sarebbe lungo il bunker più sarebbe facile trovare ostacoli.
Queste le principali caratteristiche di costruzione. Le due porte sono in cemento armato e acciaio con apertura verso l’esterno perché in caso di blocco è più facile spingere che tirare e si scappa anche prima.
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Anche le mura sono in cemento armato, spesse tra i 30 e gli 80 centimetri. Previsto ovviamente un sistema di areazione e filtraggio per l’acqua corrente in caso di contaminazione.