Scadenze fiscali marzo 2022, i contribuenti devono tenere d’occhio alcune date: cosa ricordare per non incorrere in sanzioni
Il mese che è da poco cominciato è ricco di scadenze. Ricordiamo di seguito il calendario in modo da tenere sempre sott’occhio i termini ultimi oltre i quali non si può andare.
Entro il 3 marzo bisogna versare l’imposta di registro per i contratti di locazione e affitto che sono stati stipulati il 1 febbraio di quest’anno o rinnovati tacitamente sempre da quel giorno a partire dalla stessa data. Il pagamento viene effettuato attraverso il modello F24.
Le aziende devono ricordare di inviare la Certificazione Unica ai lavoratori entro il 16 marzo in modo che li possa usare nella dichiarazione dei redditi. Sempre il 16 marzo c’è anche il versamento dell’Iva a debito sempre utilizzando l modello F24 e codice tributo 6099. Ricordiamo che si può anche rateizzare purché sia completato entro il 16 novembre 2022. Terza cosa da ricordare ancora per il 16 marzo è l‘invio delle spese detraibili ai fini della dichiarazione dei redditi.
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Scadenze fiscali marzo 2022, le date da cerchiare
Lo stesso giorno va oppemperato il versamento Irpef che riguarda le ritenute alla fonte operate su redditi di lavoro dipendente. Con esso anche le addizionali comunali e regionali. Chi ha lavoratori dipendenti dovrà versare i contributi all’Inps in riferimento al mese precedente.
Altra data importante da ricordare è il 25 marzo che scadono i termini per la presentazione degli elenchi riepilogativi Intrastat mensili delle cessioni e degli acquisti intracomunitari di beni e servizi.
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Per ogni dubbio e per evitare di dimenticare le date che sono importantissime ai fini di una corretta tenuta contabile, l’Agenzia delle Entrate pubblica sul proprio sito il calendario completo con tutte le scadenze. È consigliato andarlo a visionare e a ricordare tutto con l’aiuto del proprio consulente di fiducia in materia fiscale.