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Attualità

Pensione 2023, ancora incertezze: quando si sapranno i requisiti?

Pubblicato da
Marco Sparta

Quali saranno i possibili requisiti per andare in pensione nel 2023 senza quota 100 e 102? Le possibili strade a disposizione dei lavoratori.

(Ettore Ferrari – Ansa)

Quota 100 è ormai cassata, Quota 102 prossima alla liquidazione. Nel 2023 anche quest’ultima – infatti- non sarà prorogata con ogni probabilità. Ma allora come sarà possibile andare in pensione? Quali sono le strade che si aprono dinnanzi ai lavoratori? Sul banco del Governo le possibili soluzioni.

Pensione 2023, quali saranno i requsiti per i lavoratori? Governo valuta le opzioni

Il premier Mario Draghi (Ansa)

Per andare in pensione nel 2023 i lavoratori non avranno più a disposizione né Quota 100Quota 102 che con ogni probabilità il prossimo anno non sarà prorogata. Unica eccezione è che al 31 dicembre 2022 il richiedente – per poter accedere a tale ultima misura- abbia maturato requisiti anagrafici e contributivi. Rispettivamente 64 e 38 anni.

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Ma senza Quota 100 e 102 quali strade dovranno percorrere i lavoratori? Al momento questo argomento fluttua in zona grigia, il Governo dovrebbe ancora definire i contorni della materia. Ed infatti, solo quando giungerà tale chiarimento allora l’INPS potrà determinare quali requisiti occorreranno per la pensione di vecchiaia.

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La risoluzione politica, come sempre del resto, è imprescindibile. Tuttavia al momento le priorità sarebbero ben altre come la gestione della crisi a seguito della guerra in Ucraina che sta impegnando a tutto tondo il Premier Mario Draghi. Da non dimenticare neppure la pandemia, che seppur stia iniziando a mostrare dei segni di discesa, non va sottovalutata. Il suo impatto a livello economico è stato e continua ad essere ben noto. Purtroppo gli strascichi del Covid, oltre che da un punto di vista sanitario, il Pianeta continuerà a subirli ancora per molto tempo.

E quindi in un quadro di precarietà come quello attualmente delineatosi, è giustificato un rallentamento del Governo sul punto pensioni. Di certo bisognerà attendere prima di poter comprendere come i lavoratori potranno finalmente godersi il loro meritato riposo dopo anni. Sicuramente prima della seconda metà dell’anno si avranno aggiornamenti in merito.

Marco Sparta

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