Il mese di marzo comincia con assunzioni incredibili: oltre la metà delle Pmi (piccole e medie imprese) che vendono i loro prodotti su Amazon sta ricercando nuovo personale. Questi dati emergono da una ricerca di Nomisma che ha avuto come oggetto un campione di 358 Pmi.
Esattamente, il 47% delle piccole e medie imprese analizzate da Nomisma sta cercando nuovo personale. E tutte queste aziende vendono i propri prodotti tramite la piattaforma ecommerce Amazon.
La collaborazione con il colosso dello shopping online è stata a dir poco fondamentale: queste aziende non avrebbero assunto senza la mole di lavoro necessaria a sostenere la grande richiesta di ordini provenienti dal web.
A detta del responsabile dello Sviluppo territoriale ed economia sociale di Nomisma, Luigi Scarola, l’obiettivo delle piccole e medie imprese non resta solamente confinato allo sviluppo commerciale. Collaborare con Amazon è anche un importante punto di svolta, un cambiamento di strategia ed organizzazione, un’opportunità di rinnovo e apertura verso le nuove tendenze.
Non a caso, il 23,3% delle aziende che non possedeva un proprio brand se n’è dotato con l’avvio di una collaborazione con Amazon. Ad oggi, il 53% delle imprese prese in considerazione ne possiede uno.
Vediamo nel dettaglio quali sono le figure che vengono ricercate dalle Pmi che collaborano con Amazon.
Nuove assunzioni nelle imprese che collaborano con Amazon: i ruoli richiesti
Per la sua indagine di mercato, Nomisma ha preso in considerazione un campione di 358 piccole e medie imprese. Oltre la metà di esse collabora con il colosso dell’ecommerce Amazon e assume nuovo personale.
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Entrando più nello specifico e analizzando i ruoli effettivamente richiesti, emerge che nel 62% dei casi, vengono ricercate persone con specifica conoscenza dei servizi ecommerce. Nel 49% dei casi, c’è necessità di personale nell’ambito della logistica e gestione del magazzino. Nel 46% dei casi nel settore dell’informatica.
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Ancora, il 38% delle aziende alla ricerca di personale ha espresso la necessità di assumere personale con buona conoscenza delle lingue straniere. Infatti, il 26% dei clienti delle aziende che commerciano tramite Amazon è situato in Paesi Europei diversi dall’Italia, e il 5% è localizzato nel resto del mondo.
Lo studio condotto sulle operazioni di queste aziende ha chiaramente mostrato un raddoppiamento delle esportazioni da quando è stato dato il via al canale della multinazionale.
Il 74% degli imprenditori che Nomisma ha intervistato, ha dichiarato un ulteriore aumento delle vendite della propria azienda in Paesi al di fuori dell’Italia nei prossimi tre anni.
