Libretti postali: a quanto ammonta il tetto massimo di prelievo

La Cassa Depositi e Prestiti ha reso noto che per alcuni libretti postali venga previsto un nuovo limite di prelievo: a quanto ammonta?

Libretti postali limiti prelievo
(Prostock-studio – Adobe Stock)

I libretti postali vengono emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti (CDP), sono poi le Poste a proporli ai propri clienti in base alle specifiche esigenze di questi ultimi. Negli ultimi giorni, proprio in relazione a questi prodotti, la CDP ha reso note alcune linee guida sul loro utilizzo a partire dal limite massimo di prelievo.

Libretti Postali e limiti di prelievo: le linee guida della Cassa Depositi e Prestiti

Libretti postali limiti prelievo

La Cassa Depositi e Prestiti (CDP) è un istituzione di carattere finanziario controllato quasi nella sua totalità dal Ministero dell’economia e delle finanze e per minima parte da istituti privati. In sostanza, fungerebbe da Banca di Stato. A gestirne la maggior parte dei fondi Poste Italiane già a far data dal 1875. La CDP, dopo Unicredit ed Intesa San Paolo, è il terzo Istituto più grande del Paese.

Il libretto postale fa parte proprio della sua schiera di prodotti che poi Poste Italiane propone ai suoi correntisti. A determinare, quindi, le loro caratteristiche l’Istituto finanziario. Quest’ultimo, proprio in questi giorni – stando a quanto riportato dai colleghi della redazione di Proiezioni di Borsa– avrebbe reso note alcune linee guida sui libretti, in particolare sui limiti di prelievo ed alcune nuove offerte.

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Tra queste si annovera Supersmart una promozione che consente, scegliendo di vincolare il proprio capitale per intero o solo parte di esso, di ricevere un calcolo degli interessi molto interessante. I fondi dovranno essere bloccati per 180 giorni ed il detentore del libretto riceverà un tasso di interesse nominale annuo lordo dello 0,40%.

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Oltre a questo nuovo prodotto, come anticipato in premessa, un’importante novità riguarda i limiti di prelievo a sportello in vigore dal 22 febbraio e fino al 3 marzo e poi dal 26 marzo al 5 aprile. Queste regole riguarderanno tutti i possessori di libretti Smart e libretti nominativi ordinari qualora si parli di prodotto cartaceo.  Senza cartaceo il limite massimo di prelievo a sportello o in ufficio sale a 1.500 euro. A coloro i quali, invece risultano intestati libretti Smart o nominativi ordinari, dal 25 gennaio scorso è consentito versare vaglia dopo incasso.

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