Facebook limitato ai media russi dopo che anche il paese di Putin aveva preso una decisione contro il social
I media statali russi, RT e Sputnik, avranno un accesso limitato in tutti i paesi dell’Unione Europea fino a quando andrà avanti l’invasione dell’Ucraina. Ad annunciarlo è Meta, la società madre di Facebook e di altri social.
Il capo degli affari globali di Meta, Nick Clegg, con un tweet ha spiegato che da giorni riceve esplicite richieste da diversi governi europei affinché in qualche modo si potessero colpire i media statali russi. Ulteriori dettagli non sono stati forniti su come l’accesso sarà limitato. È stato solo affermato che Meta continua a lavorare con i governi dell’Ue.
Una decisione importante e che riguarda tutti i giganti di social che hanno intenzione di sottrarre i proventi pubblicitari dai proprio siti alle aziende statali. Twitter già nel 2017 aveva vietat a RT e Sputnik di fare pubblicità sul suo sito.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Sanzioni alla Russia: fuori dallo Swift per colpire la finanza: cos’è
Facebook e Russia: un fronte della guerra
Si tratta comunque di una reazione da parte di Meta. Già qualche giorno fa la Russia aveva fatto sapere che stava parzialmente limitando l’accesso a Facebook, aveva annunciato la Roskomnadzor (il servizio statale che superviosiona la connessione e la comunicazione di massa), senza però specificare la natura delle limitazioni.
Il motivo, secondo Facebook, è che il social si sarebbe rifiutato di interrompere l’attività di fact-checker (verifica dei fatti) come la Russia aveva ordinato.
Che la guerra in Ucraina scatenata dalla Russia si giochi su più tavoli è chiaro. I social, la connettività e gli attacchi al mondo della rete web sono un’arma come un carro armato. Lo sa bene anche Anonymous, il collettivo di hacker che ieri ha rivenditato un’offensiva ad alcuni sito russi come Gazprom, il gigante del gas.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Anonymous attacca la Russia: offensiva contro i sistemi informatici
Intanto va avanti la censura in Russia. Molti media che sono sotto il diretto controllo statale nelle notizie di quanto sta succedendo di guardano bene dallo scrivere la parole invasione e non mancano gli arresti nei confronti delle persone che sono scese in piazza contro la guerra.