Stando all’attuale quadro normativo i soggetti disabili possono ottenere una detrazione pari al 19% per le spese sostenute relativamente alle auto di loro proprietà.
Lo Stato Italiano è uno tra i più garantisti per quanto riguarda i diritti dei disabili. Numerosi i sussidi e le agevolazioni a loro disposizione affinché possano ricevere tutto il supporto possibile nella loro quotidianità e soprattutto per sgravarli quanto più possibile da quei costi dettati dalla disabilità che sono costretti a sostenere.
La normativa fiscale prevede che anche per le spese legate alla manutenzione dell’auto, questa categoria di cittadini possa ricevere delle agevolazioni. Ma quando e a quali condizioni?
Auto, costi per spese di manutenzione straordinaria: le agevolazioni per i disabili
La legge, in favore dei soggetti disabili, prevede che questi ultimi possano ottenere uno sgravio del 19% sull’acquisto di veicoli a due o quattro ruote che posseggono caratteristiche proprio studiate per soggetti con disabilità o ancora per autoveicoli atti al trasporto di ciechi, sordi o soggetti con problemi a livello psichico. Per ottenere la detrazione basterà indicare la spesa sostenuta all’interno della dichiarazione dei redditi.
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Tuttavia tale tipologia di sgravio è assoggettata a diverse condizioni. In primis quella temporale, in forza della quale è possibile usufruirne solo una volta i 4 anni. Vincolo che però, riporta Autotoday, decade nel momento in cui il veicolo venga cancellato dal registro automobilistico.
Un altro parametro è quello del limite di spesa. In questi casi il tetto massimo è 18.075,99 euro a cui va escluso il rimborso del costo sostenuto per l’Rc auto qualora il veicolo venisse rubato.
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Importante è anche sapere che il soggetto disabile può usufruire della detrazione per ogni veicolo in suo possesso senza limiti. L’importante è che, però, si tratti di un mezzo a suo esclusivo uso.
Infine, i soggetti disabili posso rateizzare le spese d’acquisto in 4 tranche del medesimo importo. Uno strumento molto utile che consente, quindi, di dilazionare i costi.
In sintesi, quindi, i soggetti disabili interessati da questa tipologia di detrazione dovranno indicarle, come per altre spese in sede di dichiarazione dei redditi.
