Multa mancata precedenza alla guida, cosa prevede la legge e perché può pagare anche chi il danno lo subisce
Di automobilisti indisciplinati ne vediamo tantissimi in strada, tutti i giorni. Chi per fretta, chi per menefreghismo, le regole del Codice della strada vengono quotidianamente calpestate.
Ma trattandosi di legge c’è poco da stare tranquilli e se sono state messe nero su bianco il motivo è ben preciso. Non rispettarle può far rischiare incidenti, dunque danni ai mezzi e ancora di più alle persone.
Una delle regole più infrante è certamente quella della precedenza. Tutti agli incoroci devono moderare la velocità e fare attenzione. Anche chi ha la precedenza deve rispettare le regole (come non effettuare sorpassi) e guardare bene verso ogni lato per evitare incidenti.
Le cose cambiano per chi ha l’obbligo di dare la precedenza perché in caso di incidenti, come si dice in gergo, è nella parte del torto dal momento in cui non ha ottemperato un obbligo, il mancato rispetto comporta un illecito amministrativo e dunque una sanzione pecuniaria.
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Multa mancata precedenza, i costi e i rischi
Ma cosa succede dunque se le forze dell’ordine ci beccano che non abbiamo dato la precenza quando questo diritto spetta a chi viene da altre strede? La multa va da 167 a 665 euro.
Se c’è recidiva, ossia l’infrazione viene commessa almeno due volte nell’arco di due anni, oltre alla multa è la sospensone della patente da 1 a 3 mesi.
Se il mancato rispetto della precedenza ha provocato un incidente, all’indisciplinato guidatore riconosciuta responsabilità civile per danni da circolazione. In pratica dovrà risarcire chi ha subito il danno e saranno chiamate le rispettive assicurazioni ad avviare l’iter per il risarcimento.
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Come il tutti gli altri casi, non sono escluse responsabilità da parte di chi, pur avendo la precedenza, non abbia rispettato il codice della strada percorrendo, ad esempio, l’incrocio oltre la velocità consentita.
