Gli italiani sono in ginocchio, il carovita ha colpito tutti. I prezzi lievitano ma gli stipendi sono sempre gli stessi. I dati sono allarmanti.
La vita si è fatta carissima, questo, purtroppo, è sotto gli occhi di tutti. L’inflazione alle stelle non aiuta i ceti medio-bassi italiani che hanno sempre più difficoltà ad arrivare a fine mese.
Un’inflazione così alta non si registrava dal 1997, una recente statistica Istat ha calcolato, a gennaio 2022 sui prezzi dei beni di consumo, un tasso del 4,8%. Purtroppo la situazione si sta facendo sempre più grave ed in molti pensano che l’anno si chiuderà con un tasso del 5,6%.
E’ aumentato tutto, in primis il gas, benzina e carburanti in generale per i mezzi di trasporto, poi i beni di prima necessità seguiti dai beni acquistati per la cura della persona, lievitano anche i costi di mobili, automobili e dispositivi elettronici.
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Da qualche mese i prezzi dei beni di consumo e di servizio sono aumentati sensibilmente, questo perché l’inflazione è lievitata sensibilmente, una situazione simile non si vedeva da 26 anni. Purtroppo il tasso di inflazione attuale è al 4,8 % e quasi sicuramente chiuderemo l’anno con un tasso di inflazione del 5,6 %.
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Dopo l’Euro (moneta unica adottata nel 2001) i listini dei prodotti sono triplicati rispetto a quando in Italia si adoperava la Lira. A rendere nota la situazione è l’associazione Consumerismo No Profit e il Centro Ricerca e Studi di “Alma Laboris Business School”.
L’indagine si è incentrata sullo studio di 100 elementi differenti, mischiati tra beni e servizi, si sono messi a confronto i vari prezzi di vendita e la situazione è parsa immediatamente drammatica.
Negli ultimi 20 anni il prezzo di vendita dei prodotti è triplicato, facciamo degli esempi. Un gelato costava 1.500 lire (0,77 cent) oggi viene venduto a 2,50 euro (+224,7%). Un gelato, qualcosa di così semplice, un piccolo sfizio ha subito un aumento vertiginoso.
Il gelato con una sfera ed un pò di panna, costava 500 Lire (0,26 cent) oggi invece può costare 1,00/1,50 euro. La vita è diventata sempre più difficile, perchè se da una parte i costi sono altissimi, purtroppo, gli stipendi, sono aumentati solo del 50%, in parole povere, se un impiegato nel 2001 registrava una retribuzione lorda di 19.500 euro oggi si aggira intorno ai 29.300 euro.