Assegno di invalidità, qual è la soglia che prevede che venga riconosciuto. Tutti i dettagli e quesiti al riguardo.
L’assegno ordinario di invalidità è un aiuto economico che viene erogato dopo aver accettato la domanda, a tutti coloro la cui capacità lavorativa è ridotta a meno di un terzo a causa di infermità fisica o mentale.
Si rivolge a tutti i lavoratori dipendenti, autonomi e iscritti alla gestione separata. Al momento della pensione, i diretti interessati potranno continuare ad usufruirne ottenendo al suo posto la pensione di vecchiaia.
Assegno ordinario di invalidità, cosa dovrebbe essere cambiato
Secondo quanto si legge sul sito Money.it, l’assegno ordinario di invalidità non viene riconosciuto qualora non si superi il 67%.
L’INPS nella circolare 262 del 3 dicembre 1984, ha fatto notare che il requisito sanitario necessario per avere diritto all’assegno ordinario di invalidità si basa sulla capacità lavorativa nelle mansioni confacenti le attitudini del soggetto.
Si parla, quindi, di una nuova definizione dell’invalidità che sostituisce il concetto di guadagno con quello di capacità lavorativa. Quando la domanda con il 67% di invalidità civile viene respinta è perché si fa riferimento all’occupazione svolta da lavoratori che fa la richiesta e non alla capacità lavorativa intesa in modo generale.
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I requisiti a cui si farà riferimento sono soggetti all’età, sesso, esperienza professionale e tanto altro. Spetta poi alla commissione analizzare caso per caso, valutare le attitudini del richiedente e non solo l’invalidità civile.
Ciò è necessario per escludere i lavori che il soggetto non potrebbe portare a termine con il suo handicap e circoscrivere quelli a cui potrebbe accedere.
Infatti, non tutte le patologie invalidanti vengono analizzate allo stesso modo. Tra gli esempi vale la pena ricordare il caso di uno zoppo che non può svolgere la funzione di muratore, magazziniere, fattorino, ma se facesse parte di altre categorie come un impiegato, un cassiere o un insegnante, potrebbe portare a termine il suo lavoro.
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In conclusione, è importante capire che ogni caso è diverso dall’altro e che è necessario farsi aiutare da esperti che possono dare il giusto consiglio.