Vladimir Putin, il presidente della Russia, è al centro dell’attenzione per la guerra in Ucraina, ma quanto guadagna: il reddito fa discutere.
L’invasione della Russia ai danni dell’Ucraina, che ha dato il via a una guerra la cui soluzione diplomatica al momento appare difficile, ha riportato nel mondo l’incubo di un conflitto che potrebbe anche avere dimensioni globali. Ma ha anche riportato al centro del dibattito la figura controversa di Vladimir Putin: il presidente russo è dal 1999 al potere nel Paese e nel corso del suo mandato ci sono state diverse ombre, mai del tutto dissolte.
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Putin è stato primo ministro a fine anni Novanta, per poi diventare presidente della Federazione russa fino al 2008. Quell’anno, dovette cedere il passo e divenne nuovamente primo ministro, fino al 2012. Dal 7 maggio di quell’anno a oggi non ha mai abbandonato la carica di presidente della Federazione russa. Oltre 20 anni di potere, dunque, che hanno sempre fatto molto discutere e oggi la guerra contro l’Ucraina apre nuove polemiche sul suo modo di governare.
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Ma a far discutere non è solo il suo governo, spesso considerato troppo autoritario: si parla anche spesso dei guadagni di Putin e anche qui ci sono sorprese ed elementi controversi. Fatte salve rare eccezioni, in particolare i suoi introiti del 2017, gli emolumenti del presidente russo sono sempre stati abbastanza stabili intorno ai 100mila euro o poco sopra, il che viene ritenuto da molto un guadagno non adeguato né alla posizione che ricopre, né al potere che ha.
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Stando ai dati ufficiali, lo stipendio di Vladimir Putin è diminuito di oltre la metà nel 2018 rispetto all’anno precedente. Quell’anno, il leader russo ha guadagnato 8,6 milioni di rubli (vale a dire quasi 120mila euro). La cifra comprende diverse voci: il suo stipendio ufficiale, una pensione militare, interessi sui risparmi e guadagni da investimenti. L’anno prima, ha guadagnato 18,7 milioni di rubli (oltre 250mila euro). Quell’eccessivo guadagno dell’anno precedente è derivato da una cessione.
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Infatti, nel 2017 il politico ha venduto un suo appezzamento di terreno di 1,5 mila metri quadrati. Quella notizia venne diffusa dal quotidiano finanziario russo rbc.ru, ma in molti sostengono che i proventi di Putin siano dichiarati al ribasso. In ogni caso, il presidente russo ha dichiarato di possedere anche un appartamento di 77 metri quadrati con un garage di 18 metri quadrati, di cui è proprietario e un appartamento di 153,7 metri quadrati riservato alle funzioni presidenziali a Mosca.
Putin ha anche riferito di possedere tre auto e un rimorchio, quest’ultimo del valore di 800 euro. Come detto, alcuni critici del Cremlino come Bill Browder, CEO di Hermitage Capital Management, che è stato uno dei maggiori investitori stranieri in Russia ma è stato espulso nel 2005, contestano le cifre “ufficiali”. Nel 2017, Browder ha detto a una commissione giudiziaria del Senato USA che Putin era “uno degli uomini più ricchi del mondo”.
“Stimo che abbia accumulato 200 miliardi di dollari (177 miliardi di euro) di guadagni illeciti da questo tipo di operazioni nei suoi 17 anni al potere”, ha affermato il CEO, qualche anno fa. Un rapporto dell’International Consortium of Investigative Journalist ha inoltre rivelato che la maggior parte della ricchezza di Putin potrebbe essere effettivamente detenuta legalmente dai suoi stretti collaboratori e familiari. Il mistero sui guadagni reali di Putin resta e quelle sul suo conto a oggi si sono solo rivelate illazioni.