Turismo medico: l’insospettabile paese straniero dove la chirurgia plastica ha costi super abbordabili

Turismo medico: dove vanno gli italiani a farsi fare dei ritocchini di chirurgia plastica praticamente a prezzi stracciati? Un paese davvero lontano ma ne vale la pena

Chirurgia plastica
Chirurgia plastica (Instagram)

Se pensate che turismo voglia dire semplicemente visitare bellezze naturali mozzafiato, città d’arte o suggestivi monumenti siete rimasti indietro.

Esiste una nuova frontiera di concepire il viaggio nota come turismo medico, ossia una pratica che si riferisce allo spostamento di masse ingenti di persone verso un paese straniero con il fine ultimo di ottenere trattamenti sanitari a prezzi stracciati, principalmente di chirurgia plastica estetica.

Chirurgia plastica: la meta preferita per i ritocchini realizzati in un paese straniero

Chirurgia plastica
Chirurgia plastica (Pixabay)

Le principali destinazioni del turismo medico effettuato da parte degli italiani si trovano nel continente asiatico, in particolare nel quartiere di Gangnam a Seoul, Corea del Sud.

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Il paese, infatti, è rinomato per la presenza di un massiccio numero di chirurghi plastici dalle abili competenze. Questo attrae viaggiatori da tutto il mondo, arrivando addirittura all’organizzazione di tour specializzati con un ottimo introito per tutta la nazione.

Qualità elevate e prezzi accessibili: queste sono le caratteristiche che hanno fatto della Corea del Sud un polo d’eccellenza per quanto riguarda la chirurgia estetica.

Il popolo coreano ha un’ossessione marcata per quanto riguarda determinati canoni fisici. La richiesta parte fin dalla più giovane età. Se in Italia, ad esempio, statisticamente i primi ritocchini divengono un’esigenza a partire dai 35 – 45 anni, in Corea del Sud i genitori arrivano a regalare operazioni chirurgiche ai figli ancora teen ager. I trattamenti più richiesti dai coreani riguardano la “scultura” del viso per avere la cosiddetta “V shape”, ossia una forma triangolare del volto per farlo apparire più minuto; gettonata anche la blefaroplastica per avere un aspetto più europeo.

L’enorme richiesta ha fatto sì che i prezzi crollassero tanto da avere un abbattimento addirittura del 50% (in alcuni casi del 150%) rispetto a quelli occidentali. Si tratta di un giro d’affari di oltre 70 miliardi di dollari.

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È chiaro che bisogna mettere in conto il costo del viaggio e della permanenza. Inoltre, vengono depennate le lunghe e snervanti attese oltre ad avere a una maggiore garanzia di privacy dovuta alla distanza.

I nostri connazionali, tuttavia, si dirigono verso altri paesi per specifiche operazioni:

  • Croazia, Ungheria, Albania, Serbia e Romania per le cure dentali;
  • Turchia e Polonia per trapianti di capelli;
  • Sud America, Brasile, Messico e Thailandia per ulteriori pratiche di chirurgia plastica.
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