Paypal ha deciso di introdurre cambiamenti sui servizi offerti. Dopo il cambio della sede, prevista anche l’introduzione di una tassa per tutti coloro che utilizzano il conto in modo sporadico.
L’azienda statunitense PayPal, che ha spopolato in Italia grazie ai suoi servizi di pagamento digitale e trasferimento di denaro, ha deciso di inserire una nuova tassa per i conti che vengono usati in modo poco assiduo.
Una notizia che ha fatto storcere il naso a molti utenti che utilizzano saltuariamente il servizio offerto da PayPal. Fino ad oggi, infatti, la carta Paypal rappresentava una comodità per effettuare in tranquillità degli acquisti on-line. Il successo di PayPal, dunque, è da attribuire anche alla crescita dell’e-commerce.
Paypal: la nuova tassa per chi la usa poco
Ormai sono più di 20 anni che la società è entrata a far parte del quotidiano di molti italiani che hanno fin da subito apprezzato soprattutto la politica di protezione sugli acquisti.
Da sempre, PayPal ha dimostrato di voler tutelare il denaro dei suoi utenti, in modo da allontanarli dal rischio di incappare in una truffa. Sono tanti gli utenti che si sono sentiti più sicuri nel compiere acquisti on-line, avendo alle spalle una sorta di assicurazione qualora non fossero soddisfatti dei loro acquisti.
Ricordiamo, a chi non lo sapesse, che PayPal ha cambiato la sua sede legale trasferendosi dall’Inghilterra a Lussemburgo. Un questo trasferimento da attribuire probabilmente ad una diversa tassazione.
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A partire dall’inizio del maggio 2022, però, PayPal cambierà anche gli accordi con gli utenti. In coincidenza alla modifica degli accordi, ci sarà anche l’introduzione della tassa di 10 euro per i conti inutilizzati da più di 12 mesi.
Una somma che verrà decurtata a partire dal dodicesimo mese di inattività. Ovviamente, per poter continuare ad utilizzare PayPal, è obbligatorio accettare questa condizione. Non si fosse d’accordo con la nuova politica di PayPal, l’unica soluzione sarebbe quella di richiedere la chiusura del conto.
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Dopo la diffusione di questa notizia, sono stati subito pensati modi per aggirare il canone. Infatti il modo più semplice resta quello di utilizzare il conto saltuariamente con piccole somme, come ad esempio, una ricarica telefonica. In questo modo il conto risulterà attivo, essendoci delle transazioni, e non risulterà un periodo di inattività superiore ai 12 mesi.