Bonifico domiciliato di Poste Italiane, come puoi ricevere i soldi se non hai un conto corrente bancario o postale
I conti correnti sono ormai diffusissimi, obbligatori per lavorare perché lo stipendio viene accreditato lì e utili anche per gli aquisti online come le carte prepagate e di credito. Ma ci sono persone, soprattutto anziane, che non ne dispongono di uno. Ma se devono ricevere dei soldi, come si può fare?
C’è uno strumento utilissimo che è il bonifico domiciliato di Poste Italiane ed è utilizzato anche dall’Inps per pagare alcune prestazoni come la Naspi o gli assegni per i figli. Vediamo dunque nel dettaglio cos’è e come funziona, dove si ricevono i soldi e in quanto tempo.
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Come funziona il bonifico domiciliato
Molti non sanno dell’esistenza di questo strumento, altri ne hanno sentito parlare o ne hanno letto quando hanno preso informazioni per fare domanda all’Inps per l’assegno unico e universale dei figli.
Il bonifico domiciliato si utilizza tramite Poste Italiane che fa da intermediario. All’indirizzo di domicilio arriva semplicemente un documento che riporta la cifra che spetta al destinatario.
Quest’ultimo deve presentarsi con un valido documento di riconoscimento in qualsiasi ufficio postale per ritirare la cifra in contanti. I soldi, infatti, precedentemente sono stati accreditati a Poste Italiane che poi li rigira al beneficiario.
L’Inps utilizza questo metodo per pagare le indennità di disoccupazione, la cassa integrazione, le pensioni e come già accennato l’assegno per i figli. In alcuni casi viene usato anche se si dispone di un conto corrente postale con Iban.
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Anche chi beneficia di altri bonus dello Stato si è visto arrivata la busta con la lettera a casa (tranne il Reddito di Cittadinanza che si utilizza l’apposita card). C’è un limite per gli importi che non devono superare i 6mila euro. Non solo Inps, lo utilizzano anche altre realtà come le compagnia assicurative quando devono liquidare ad esempio chi deve ricevere il risarcimento per un sinistro.