Le riaperture post covid-19 sono sempre più vicine, infatti i primi 15 giorni di marzo saranno un vero e proprio liberi tutti. Vediamo nel dettaglio cosa ci aspetta.
Dopo due anni di pandemia ecco che ci siamo, nei primi 15 giorni di marzo l’Italia riparte. A preoccupare il mondo nelle ultime ore non è più il covid-19 ma gli attacchi bellici in Ucraina da parte della Russia.
Sembra che sia finito un incubo e ne sia iniziato un altro, le ore sono sempre più difficili ma per marzo dovrebbe essere tutto pronto. Ecco cosa ci aspetta.
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Si riparte un po’ per volta, ecco in che modo
La tabella della ripartenza si delinea un po’ per volta, gli italiani non vedono l’ora di ricominciare a vivere. Dopo due anni di pandemia il 31 marzo 2022 finirà lo stato di emergenza. Mediante un meccanismo a catena diverse attività riapriranno le porte alla normalità, da aprire non sarà più obbligatoria la mascherina e la quarantena, le regioni non saranno più colorate.
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1 marzo: abolite le quarantene per chi proviene dai Paesi extra UE
Non saranno più previste le quarantene, i viaggiatori che non provengono dai Paesi membri dell’Unione Europea potranno entrare in Italia come hanno sempre fatto prima della pandemia. Ovviamente sarà necessario il Green Pass base. Inoltre gli stadi aumenteranno il bacino di utenza al 75%.
10 marzo: cinema e ospedali
Da questa data sarà possibile consumare snack durante la proiezione di film al cinema, così come nei teatri, concerti ed altri luoghi di aggregazione. Si potranno visitare le persone care in ospedale per un tempo massimo di 45 minuti al giorno.
31 marzo: non sarà prorogato lo Stato di Emergenza
Abbiamo vissuto di 6 mesi in 6 mesi con la proroga dello Stato di Emergenza, finalmente il 31 marzo non sarà più considerato.
1 aprile: non ci sarà più la quarantena da contatto a scuola
Stando alle ultime indicazioni del Premier Draghi le scuole non saranno più chiuse e verranno abolite le quarantene da contatto, non sarà più obbligatoria la mascherina Ffp2.
1 aprile: smart working, si cambia strada
Non sarà più obbligatorio lavorare in smart working ma la modalità del lavoro agile sarà concordata con il lavoratore, l’azienda o l’amministrazione.
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Sempre dal 1 aprile saranno ancora obbligatorie le mascherine al chiuso mentre è stato abolito il super Green Pass all’aperto.