Ti stai guardando intorno in cerca di affari? Se stai pensando di investire, puoi farlo con Poste Italiane: 10.000 euro per un rendimento certo e in totale sicurezza. Questa è la cifra che si può guadagnare.
Oggi, possedere un conto corrente è pratica comune. Vivere senza è quasi impossibile: è uno strumento importantissimo per incassare denaro ed effettuare pagamenti.
C’è gente, però, che utilizza i conti bancari come investimento: questo comporta importanti perdite.
Ad esempio, se una persona si trovasse un risparmio di 10.000 euro, non dovrebbe lasciarlo sul proprio conto. Al contrario, si possono generare importanti interessi con i conti di deposito, i titoli di Stato o, addirittura, sfruttando strumenti per investire messi a disposizione da Poste Italiane.
Un conto di deposito bancario può fruttare anche l’1% annuo. In futuro, si prospetta persino un aumento del tasso di remunerazione, a causa della crescente inflazione.
Pur dovendo attendere qualche anno di pazienza, si può pensare di investire i propri risparmi sui titoli di Stato. L’abbassamento dei prezzi degli ultimi due mesi ha portato ad un aumento dei rendimenti dei buoni del Tesoro poliennale. Questo significa che investendo 10.000 euro nel BTP entro Marzo 2025, pagando 113.35 centesimi, si otterrà un guadagno netto dello 0.45% annuo.
Sia i conti di deposito bancari che i titoli di Stato sono investimenti sicuri. Infatti, il Fondo interbancario fa da garante sui soldi depositati sui conti fino a 100.000 euro.
Al contrario, lo Stato è responsabile del denaro investito nei titoli di Stato.
Se mantenuti fino alla scadenza, entrambi i metodi di investimento garantiscono un rientro certo.
Investire in modo sicuro è possibile anche con Poste Italiane. Infatti, l’azienda offre valide alternative ai primi due metodi ed è lo Stato stesso a fare da garante. Tramite Cassa Depositi e prestiti, lo Stato si prende la responsabilità dei soldi investiti.
E’ uno dei metodi d’investimento più scelti, perché ottime strategie di valorizzazione portano a far fruttare persino le cifre più piccole.
I guadagni ci sono, anche per gli investimenti minimi, ma non sono altissimi: un Buono ordinario che scade dopo 20anni, può arrivare allo 0,30% annuo. E’ comunque cresciuto rispetto ai primi 4 anni: il rendimento era dello 0,5%.
Oggi, se venissero investiti 10.000 euro, dopo 4 anni si ritroverebbe con 18° euro netti ogni mese.
I Buoni fruttiferi 3×4 promettono guadagni maggiori. Il rendimento annuo lordo arriva allo 0,10%. Investendo 10.000 euro dopo 3 anni, si guadagnerebbero 27 euro netti l’ora.
Quelli 4×4 rappresentano un rendimento doppio, con un rendimento annuo dello 0,2% (chi investisse oggi 10.000 euro, otterrebbe circa 70 euro lordi). Ma non si dimentichi che per monetizzare gli interessi servono almeno 4 anni in cui tenerli fermi.