Green Pass, dal 1° aprile potrebbero esserci delle novità, soprattutto per il settore dei lavoratori.
Ad oggi, lo stato d’emergenza in scadenza il 31 marzo non dovrebbe essere prorogato. Questo quanto emerso nelle ultime ore, all’esito delle dichiarazioni rilasciate dal Presidente del Consiglio Mario Draghi. Il quadro epidemiologico starebbe consentendo un progressivo ritorno alla normalità lasciando lecito pensare che dal 1° aprile le cose cambieranno. Ma nella pratica, quali misure decadranno? E soprattutto cosa cambierà per i lavoratori?
Green Pass, cosa cambierà il 1° aprile: la situazione dei lavoratori
Per quanto riguarda i lavoratori, è bene subito precisare che per gli over 50 continuerà a sussistere l’obbligo di vaccinazione, almeno fino al 15 giugno. A dichiararlo, riporta Il Quotidiano Nazionale, il sottosegretario alla Salute Andrea Costa. Una transizione, quella verso la normalità, che ha tenuto a precisare avverrà gradualmente.
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Nonostante, quindi, il dissenso espresso da alcune forze politiche – in primis la Lega– il Governo mantiene ferma la sua idea. Bocciato, infatti, l’emendamento del Carroccio che ha provato un’abrogazione anticipata del certificato verde al 31 marzo.
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Ragionevolmente, ha spiegato Costa ospite della trasmissione “Porta a Porta”, in quella data verranno allentate molte misure. Partendo dalla distinzione, innanzitutto, tra locali al chiuso ed all’aperto. Attività operanti nel settore della ristorazione potrebbero essere autorizzate a ricevere utenza con il solo Green Pass base (ossia quello ottenibile anche con il tampone). Parole che fanno eco a quelle del Premier il quale, oltre a ribadire la gradualità di ogni passaggio, ha specificato come oltre che ai ristoranti, questo passo in avanti potrà avvenire anche per il mondo dello sport e dello spettacolo. In sintesi, quindi, per i lavoratori over 50 nessuna novità. L’obbligo vaccinale continuerà a permanere.
Novità in tema di viaggi, invece, già da ieri quando il Ministero della Salute – attraverso un’ordinanza- ha reso noto che coloro i quali arriveranno in Europa da Paesi extra Ue non saranno più sottoposti a quarantena. Dovranno solo essere in possesso di certificato di vaccinazione, guarigione, o tampone con esito negativo.