Arriva un bonus da 480 euro per le Partite Iva. Bisogna però controllare se si rientra nella categoria di quei lavoratori che possono richiederlo.
A causa della pandemia e delle conseguenze misure preventive molte attività e aziende si sono trovate in evidente difficoltà. Molte hanno dovuto sospendere la propria attività commerciale e altre si sono trovate costrette a chiudere i battenti.
Anche se un forte impatto lo hanno avuto certamente le attività legate alla ristorazione è inutile negare che la crisi non si limita all’attività di per sé. Infatti ogni attività è parte di un ingranaggio economico finanziario che se fallisce porta alla caduta anche altre realtà.
Da un’attività commerciale dipende lo stipendio dei suoi lavoratori e quindi il sostentamento di una famiglia. Perciò ogni impresa che si trova in difficoltà è un pezzetto a rischio di tutta la struttura. A questo proposito il governo ha ora posto un occhio alle Partite Iva.
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Vista la drastica situazione economica e visto che a subire i danni maggiori in tutta questa situazione sono stati probabilmente i liberi professionisti il governo ha predisposto un bonus di circa 480 euro per alcune Partite Iva che sono in linea con alcuni criteri.
In questo obiettivo di sostenere alcune attività commerciali rientra anche quello di limitare l’uso di contanti e incentivare il diffondersi solo di pagamenti tracciabili. Quindi il bonus per i liberi professionisti si articola secondo criteri ben precisi.
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Si parla di rimborsi per le spese di commissioni per quegli esercizi commerciali in relazioni alle transizioni avvenute via POS. A questo si aggiunge un bonus non oltre i 160 euro come rimborso per le spese che sono state sostenute per l’acquisto e l’installazione di dispositivi POS. E infine si prospetta anche un bonus fino a 320 euro volto a rimborsare alcune spese fatte per l’acquisto o il noleggio di registratori di cassa smart.
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Quindi in sintesi le misure volte a contrastare l’utilizzo di contanti, e di conseguenza a limitare l’evasione fiscale, si identificano complessivamente in un bonus per le Partite Iva che può arrivare fino a 480 euro. Ma si limita solo ai rimborsi per spese effettuate per dotarsi e per l’utilizzo di POS e registratori di cassa smart per quelle imprese che sono ancora in attività.