Purtroppo succede spesso, ancora oggi c’è gente che viene raggirata con la truffa della ricarica. A tal proposito sta indagando la Polizia Postale.
Sono sempre di più le persone che vengono raggirate tramite cellulare o tramite siti internet. Purtroppo ancora oggi, nel 2022, loschi malfattori utilizzano ancora la truffa della ricarica.
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Ignari consumatori perdono non solo una notevole quantità di soldi ma anche i loro dati personali che potrebbero essere riutilizzati per meccanismi ancora più loschi. Ma vediamo insieme di cosa si tratta e come le autorità si stanno impegnando per arginare il problema.
La Polizia Postale ha denunciato una coppia, ecco dove
La truffa di cui vi parliamo oggi è stata scoperta a Modena, la Polizia Postale ha denunciato una coppia italiana, lei 48enne e lui 47enne. Entrambi risiedevano in un’altra regione, la querela è per truffa in concorso.
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Quella messa a segno da una coppia italiana è la cosiddetta “truffa della ricarica”, in cosa consiste? La vittima prescelta aveva messo in vendita su un sito online di e-commerce un elettrodomestico. Dopo un po’ di giorni è stata contattata dalla donna denunciata che si fingeva interessata all’acquisto.
La vittima e la truffatrice hanno stipulato una breve trattativa e quando è stato raggiunto l’accordo, la vittima ha fornito tutti i suoi dati alla finta acquirente tramite uno sportello ATM per ricevere la somma stipulata.
Purtroppo però la vittima non ha fatto altro che ricaricare diverse carte per un importo di 1.000 euro. Inizialmente la persona truffata era ignara di quello che stesse capitando alle sue finanze, solo un un estratto conto si è resa conto di quello che le era stato fatto.
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La Polizia Postale è riuscita a risalire all’identità dei truffatori, il numero dal quale la finta acquirente ha contattato la vittima è intestato ad un cittadino straniero. Morale della favola, fate attenzione quando date i vostri dati sensibili, potreste essere raggirati in pochissimi minuti.
