Bonus per le mamme, oltre l’Assegno Unico spetta un altro beneficio

Nel mese di marzo le mamme potranno richiedere un ulteriore bonus che si affiancherà all’erogazione dell’Assegno Unico: di cosa si tratta.

Bonus comunale mamme assegno
(Markus Baumeler – Pixabay)

Il Governo Draghi con l’introduzione dell’Assegno Unico ed Universale, ha deciso di racchiudere tutte le misure a sostegno delle famiglie in un unico beneficio. Da qui il nome, appunto di Unico. Universale, invece, perché spetterà a tutti i cittadini a prescindere dal reddito, il quale inciderà solo sull’ammontare dell’assegno ma non sul suo riconoscimento.

Eppure esiste un bonus precedentemente previsto resta ancora richiedibile al di fuori dell’AUU e riguarda le madri.

Bonus comunale di maternità, la misura per le mamme che si affianca all’Assegno Unico

Bonus comunale mamme assegno
(esudroff – Pixabay)

Il mese di marzo dovrebbe portare buone nuove alla famiglie italiane in termini economici. Sarà il momento in cui, infatti, partiranno le erogazioni dell’Assegno Unico Universale in busta paga per tutti coloro i quali hanno presentato domanda entro il 28 febbraio.

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Si ricorda come la misura è riconosciuta per tutte quelle famiglie con figli a carico di età fino ai 21 anni, parametro non considerato se si tratta di persone affette da disabilità. L’ammontare dell’assegno dipenderà ovviamente dal reddito. Coloro i quali riceveranno l’assegno d’importo maggiore saranno quelli con un basso Isee. La misura secondo le stime del Ministero dell’Economia e delle Finanze, riporta Proiezioni di Borsa, sarà un vantaggio soprattutto per quei nuclei con un reddito inferiore ai 10mila euro.

Come precisato, quindi, l’AUU andrà a sostituire misure come il bonus bebè, l’assegno ai nuclei familiari, il premio nascita. Praticamente quasi tutti quelli sino ad erogati, fatta eccezione per uno: l’assegno mensile di maternità comunale.

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Di cosa si tratta? È un assegno predisposto direttamente dai Comuni e sarà appunto cumulabile con l’AUU. Questa misura è riconosciuta a tutte quelle madri che non posseggono una copertura previdenziale obbligatoria. Si potrà richiedere in caso di nascita o comunque di adozione o pre adozione. La domanda dovrà essere presentata direttamente al Comune di residenza massimo entro 6 mesi dal parto.

Il requisito fondamentale è non possedere un Isee superiore ai 17.747,58 euro. Quanto al suo ammontare, si parla di 354,73 euro per 5 mesi: ciò significa 1.773,65 euro per tutto il periodo.

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