Aumentano le bollette, aumentano i carburanti, aumentano anche i controlli delle Agenzie delle Entrate, ma le restrizioni mettono limiti al lavoro.
Se fino a pochi mesi fa non si parlava altro che di pandemia e stati di emergenza ora i temi sono un po’ più vari, ma comunque sempre gli stessi. Dopo essere stati afflitti dalla malattia e dalle restrizioni del governo è arrivata la stangata dei prezzi in bolletta e dei carburanti.
Nonostante i consumi in casa e nelle aziende vengano ridotti al limite i prezzi delle voci in bolletta sono alle stelle. La situazione del lavoro, specie a causa delle restrizioni anti covid, è sempre più in crisi e questo non permette di fronteggiare i vari problemi.
Eppure un incremento da parte del governo è stato fatto. A quanto pare ci sono stati miglioramenti per quanto riguarda gli algoritmi e il lavoro del personale delle Agenzie delle Entrate. Infatti ora uno degli obiettivi forti del governo è quello di contrastare la piccola evasione fiscale.
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Si intensificano quindi i controlli dell’Agenzia delle Entrate e l’unico ad aver opposto delle controversie riguardo a questo nuovo strumento di controllo è stato il Garante della Privacy. L’Agenzia delle Entrate però ha trovato con l’autorità amministrativa riguardante i diritti della privacy il compromesso. Si è deciso di mettere, durante i controlli, degli pseudonimi ai cittadini, e tutto è andato a posto.
Quindi l’Agenzia inizierà con dei controlli incrociati che riguarderanno diverse banche dati, da quella propria dell’Agenzia a quella della Guardia di Finanza. A essere presi in esame saranno tutti gli aspetti finanziari delle persone, dai mutui, alle spese mediche, al possesso di immobili e qualunque altro tipo di patrimonio o movimento bancario.
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Tra gli obiettivi di tale manovra troviamo quello di aumentare del 20% le lettere di compliance inviate dall’Agenzia delle Entrate e questo grazie al potenziamento effettuato delle infrastrutture tecnologiche.
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Altro obiettivo sarà quello di concludere tale processo entro il 30 giugno 2022, che consentirà l’aumento delle lettere di compliance grazie anche all’incremento del personale dedicato. In questo modo si potrà ottenere un lavoro più rapido ed efficiente con una relativa diminuzione dei ‘falsi positivi’ al 5%.