Importanti novità per l’Italia e l’Unione europea sotto vari ambiti: l’ambiente al primo posto. Cosa succederà.
Si prospettano anni fatti di cambiamento per il mondo intero e in particolare per l’Italia e l’Unione Europea che dovranno affrontare varie sfide: green, digitale e sociale.
Non sarà facile e le avversità non mancheranno, per questo i paesi farsi trovare preparati. L’obiettivo? Un’economia più circolare e rispettosa dell’ambiente. Il Ministero della Transazione Ecologica sta lavorando affinché arrivino sussidi per l’acquisto di materiali di recupero.
Credito d’imposta per l’ambiente: di cosa si tratta?
Il credito d’imposta per l’ambiente è un contributo che il Ministero della transazione ecologica mette a disposizioni per tutti coloro che hanno effettuato delle spese inerenti ai materiali di recupero. In particolare si riferisce alle imprese che acquistano imballaggi e prodotti riciclati e che contribuiscono alla riduzione del livello dei rifiuti.
E’ stato pubblicato un decreto il 15 dicembre 2021 che ha stabilito i dettagli e le certificazioni necessarie per confermare la natura ecosostenibile dei prodotti e imballaggi ammessi al beneficio. Sul documento si legge che rientrano tali categorie:
- gli imballaggi primari e secondari ottenuti dalla raccolta differenziata della carta;
- gli imballaggi primari e secondari derivanti dal riciclo dell’alluminio;
- i prodotti finiti ottenuti riciclando gli imballaggi in plastica;
- gli imballaggi primari e secondari biodegradabili e compostabili secondo la normativa UNI EN 13432:2002.
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La cifra dell’imposta equivale al 36% delle spese effettuate nei 24 mesi che vengono presi in considerazione. Si tratta di un rimborso ed è previsto un importo massimo annuale di 20.000 euro per ogni impresa che ne usufruisce.
Le istanze vanno presentate esclusivamente online, per fare la richiesta è necessario avere lo SPID, attraverso la piattaforma informatica INVITALIA PA Digitale. Il Ministero della Transazione Ecologica ha comunicato che a partire da lunedì 21 febbraio 2022 sarà possibile procedere con l’invio delle domande ed il termine ultimo è il 22 aprile 2022.
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L’ente competente avrà tre mesi di tempo dal momento dell’invio dell’istanza per dare una risposta al soggetto richiedente. Qualora l’esito sia positivo, l’importo del credito effettivamente riconosciuto sarà indicato in una comunicazione. La stessa cosa vale per l’inizio dell’impiego.