Chi può richiedere l’esenzione dal Ticket sanitario? Come bisogna presentare domanda? Tutto quello che c’è da sapere.
Il ticket sanitario è un pagamento che i cittadini devono effettuare per poter avere accesso a delle prestazioni sanitarie. Il costo dipende dal tipo di servizio di cui si deve usufruire e soprattutto dalla tipologia di contribuente. Già perché alcuni, ad esempio, sono totalmente esentati. Ma in base a cosa si determina questo “costo zero”? Nel 2022 cambia qualcosa? Vediamo nel dettaglio cosa dice la legge.
L’esenzione del ticket sanitario, anche quest’anno, sarà assoggettato ai medesimi requisiti del passato. Introdotte solo alcune novità che ampliano la schiera dei cittadini che possono richiederla.
Ma quali sono i requisiti? In primis, gioca un ruolo fondamentale il reddito, poi possibili patologie da cui è affetto il cittadino, o ancora una possibile invalidità. Procediamo con ordine.
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Il ticket non è dovuto quando vengono attivate campagne di prevenzione dagli enti locali, per prestazioni pediatriche, per delle cure ricevute durante la degenza in ospedale, per i celiaci che acquistano cibi senza glutine, per i dispositivi medici utili a chi soffre di diabete, per le vaccinazioni.
È, invece, necessario doverlo corrispondere quando si tratta di cure termali, ingresso al pronto soccorso in codice bianco – all’esito del quale non viene corrisposto il ricovero- ed infine per visite mediche specialistiche o analisi di laboratorio. Ma anche in questi tre casi, è possibile richiedere l’esenzione in forza dei parametri poc’anzi elencati.
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Partiamo da chi è affetto da malattie croniche e rare. Quanto alle prime, suggerisce lo stesso nome, si parla di problemi di salute che sussistono senza soluzione di continuità. Per sapere di quali si tratta, riporta Money.it, è possibile consultare l’allegato 8 del DPCM 12 gennaio 2017. La richiesta di esenzione andrà avanzata all’Asp competente a cui bisognerà mostrare il certificato medico che attesta la sussistenza di questa patologia. Stesso dicasi per i soggetti affetti da malattie rare.
Passiamo poi all’invalidità. A coloro i quali è riconosciuto tale status spetta anche l’esenzione dal ticket sanitario e dipenderà dal grado. Anche le donne in stato di gravidanza possono richiedere il beneficio quando si parla di determinate tipologie di visite.
Il reddito è un altro parametro che dà diritto all’esenzione. La condizione economica di un cittadino può, infatti, essere alla base di una eventuale richiesta.
Infine, e questo avverrà da quest’anno, anche gli ex pazienti covid potranno presentare domanda. A stabilirlo l’articolo 27 del Decreto Sostegni bis in forza del quale a partire dal 26 maggio 2021 e per i successivi due anni tutti coloro i quali sono guariti dal Covid ed hanno bisogno di visite di controllo per possibili conseguenze del virus non dovranno pagare il ticket.