Superbonus e truffe: arriva il bollino pensato dal Governo Draghi

Il Governo ad un bollino anti-truffa. Con l’arrivo del Superbonus, si è fatto spazio anche a società fittizie, create ad hoc per intascare gli incentivi. Ecco tutte le mosse di Draghi per contrastare questa nuova piaga.

superbonus truffe
(Pixabay)

Negli ultimi giorni, sia il Presidente del Consiglio Mario Draghi, sia il ministro dell’Economia Daniele Franco, hanno posto l’attenzione sul fatto che il Superbonus va rivisto con conseguente ripresa dell’incentivo in sicurezza.

Bollino anti-truffa dopo Superbonus

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(Pixabay)

Uno dei punti più discussi, durante la conferenza stampa di Draghi, è stato l’introduzione di un bollino che avrà il compito di tenere traccia di tutte le cessioni del credito, in modo da permettere un migliore controllo dei lavori. Lo scopo principale è quello di allontanare la piaga delle frodi ed eliminare il riciclaggio di denaro.

L’entrata in vigore del Superbonus, ha portato un aumento anche delle frodi. Questo perché, a detta dello stesso Draghi, il sistema creato prevede pochi controlli.

La Guardia di Finanza ha dovuto fare i conti anche con molti soggetti che pagavano i lavori a società fittizie, per poi richiedere le somme agli istituti finanziari. In questo modo, senza controlli di nessun tipo, mettevano in tasca la somma del Superbonus.

Si stima che siano state create circa 10 mila società, con lo scopo di portare avanti questo sistema fraudolento.

Proprio per questo motivo, il Governo si trova alle prese con un emendamento al decreto Milleproroghe che potrà consentire la cessione del credito solo tra istituti finanziari controllati direttamente dalla Banca d’Italia.

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A tal proposito, potrebbe venire inserita una certificazione dei crediti, un vero e proprio bollino. In questo modo, l’acquirente dovrà verificare se il credito non è viziato. Tale credito sarà associato ad un codice identificativo univoco che permetterà un tracciamento anche dopo innumerevoli passaggi. Tutto ciò andrà ad impedire il riciclaggio derivante dal Superbonus.

In questo momento, visto che il Governo è in attesa di trovare una soluzione al problema, le piattaforme per la cessione del credito sono state tutte sospese.

Tutto ciò è dovuto al fatto che in questo momento tra l’altro la preoccupazione maggiore degli intermediari sarebbe quella di andare a creare un buco nel bilancio a causo della confisca dei crediti.

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Infatti i bonus attualmente più utilizzati per attuare una frode ai danni dello stato sono stati sia quelli per le facciate che l’eco-bonus. Sistemi di questo genere si sono presentati sia al nord che al Sud.

 

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