Un uomo viene convinto ad aprire un ristorante in Estonia, ma ecco cosa è successo dopo aver versato i soldi: tutti i dettagli
Era convinto di dover aprire un ristorante e invece si è ritrovato senza un soldo sul proprio conto corrente e senza locale. E’ la storia di un uomo di settantasette anni di Bettona che si è lasciato travolgere da un conoscente in un progetto che non è andato a buon fine.
“La cucina italiana in Estonia va fortissimo, a Tallin impazziscono per il cibo italiano. Tu metti 45mila euro e apriamo”. Gli avrebbe detto quello che sarebbe dovuto diventare il suo socio e attualmente è imputato. Ma cosa è successo successivamente al bonifico?
Estonia, addio ristorante e addio soldi
La Procura di Perugia ha affermato che si sarebbe trattato di una truffa visto che i soldi sarebbero spariti e il locale non sarebbe più stato aperto. Ma che fine ha fatto il denaro? Secondo le parole dell’avvocato Flavio Mennella, che lavora per la vittima, i soldi sarebbero stati messi sul conto corrente dell’imputato.
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“Perché con artifizi e raggiri consistiti nel proporre a … di collaborare all’apertura e successiva gestione di un ristorante a Tallin (Estonia), nell’ottenere a titolo di anticipo la somma di 45.000 euro dal padre … – avrebbe spiegato l’avvocato – che, indotto in errore, aveva confidato nella bontà dell’operazione commerciale, si procurava l’ingiusto profitto rappresentato dalla somma accreditata con bonifico”.
Inoltre, il settantasettenne sarebbe stato vittima anche di un tentativo di estorsione. Secondo quanto riporta anche l’avvocato Giulia Galli che assiste la vittima: “L’imputato deve anche rispondere dell’accusa di tentata estorsione perché al fine di trattenere l’indebito profitto mediante minaccia consistita nel riferire che non gli avrebbe restituito la somma versata qualora non avesse firmato, costringeva … a sottoscrivere una scrittura privata con cui lo stesso di riconosceva debitore della somma di 48.000 euro in realtà non dovuta”.
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Il processo continua e gli esperti stanno lavorando affinché la vittima venga risarcita dei danni subiti.