Isee, secondo il Ministero del Lavoro + 28% delle famiglie hanno avviato la pratica per il modulo: boom negli ultimi due anni
Tante famiglie italiane rispetto al 2019 hanno chiesto l’Isee, l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente. Il motivo è presto detto: accedere ai bonus e ai benenefici previsti dalla legge per le famiglie che hanno un reddito più basso.
Non è un caso se maggiori richieste sono stati fatte dal 2020, primo anno della pandemia. Lo dice il Rapporto di Monitoraggio dalla Direzione generale per la lotta alla povertà e per la programmazione sociale del Ministero del lavoro.
Il Rapporto del Ministero è stato elaborato su un campione di Dichiarazioni sostitutive uniche, abbreviate in Dsu: sono state 9 milioni e mezzo le Dsu presentate relative a oltre 20 milioni di persone, equivalente al 36% della popolazione residente e di 7 milioni e mezzo di famiglie, ossia al 28% del totale.
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Isee, i profili degli italiani che lo chiedono
Il numero delle richieste avanzate nel biennio 2020-2021 ha raggiunto numeri storici e l’impatto della pandemia sull’economia reale dei cittadini si evince da un altro dato: nel 2019 e Dsu per ottenere l’Isee erano state presentate nella stragrande maggioranza per la domanda del Reddito di Cittadinanza, nei due anni successivi per accedere alle misure di supporto economico anti-Covid come il Reddito di emergenza e i buoni spesa.
Un’altra novità riportata dal rapporto è che c’è stato un maggior incremento al Nord Italia con un +25% mentre il primato delle richieste resta ai territori del Sud.
In aumento anche le richieste dell’Isee corrente che fotografa la situazione più aggiornata rispetto a quello ordinario. Quest’ultimo dato è dovuto alle improvvise perdite di lavoro in alcuni settori particolarmente colpiti dal Covid.
Ma qual è il profilo di chi chiede l’Isee? Sono famiglie mediamente più estese della media nazionale con 2,89 componenti e sono in aumento anche quelle che vivono in casa di proprietà.
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Un quarto di chi chiede l’Isee vive una difficile situazione economica perché ha un valore sotto i 3.000 euro. Il 28% dei richiedenti si trova tra i 3.000 e i 9.000 euro. 65% dei residenti al Sud che fa richiesta ha un Isee minore di 10.000 euro.
