Ancora revisioni per il Codice della Strada, al Senato è approdata nuovamente una riforma che richiede specifici inasprimenti sulle sanzioni.
Il Codice della Strada è spesso oggetto di revisioni. Attualmente in Senato sarebbe approdata una nuova riforma a mezzo della quale si vorrebbero inasprire le sanzioni per specifiche violazioni ritenute dal legislatore tra le più potenzialmente pericolose.
Cosa viene previsto nel dettaglio?
Codice della Strada, Riforma al vaglio del Senato: le nuove sanzioni
Ci sono comportamenti alla guida che per il legislatore rappresentano una vera e propria criticità per la circolazione. Ed è così che in Senato è approdata l’ennesima riforma al Codice della Strada la quale prevede l’inasprimento delle sanzioni per diverse condotte. In primis multe più alte per chi utilizza il telefono mentre sta guidando, per il passeggero che non indossa la cintura.
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Per passare poi all’obbligatorietà di indossare il casco in bici per i bambini sotto i 12 anni, il giallo che al semaforo dovrebbe durare almeno 3 secondi e varchi delle Zone a Traffico Limitato aperti solo alle auto elettriche. Infine, sarebbe prevista anche l’introduzione di specifici sensori per i pedoni al momento dell’attraversamento sulle strisce pedonali.
Il legislatore vorrebbe agire su un inasprimento delle sanzioni anche per chi occupa i posti dei disabili elevando la multa nel range tra i 168 ed i 673 euro di multa con decurtazione di 4 punti. Due punti meno sulla patente anche per chi posteggia negli spazi per le ricariche delle auto elettriche.
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All’interno della riforma si leggerebbe anche dell’introduzione di una responsabilità per il conducente di un veicolo a due ruote il cui passeggero non indossa il casco.
Ma la multa più elevata, ossia fino a 2.588 euro, potrebbe arrivare per chi alla guida utilizza apparecchi elettronici (cellulare, tablet, pc), riporta il sito Proiezioni di Borsa. In sintesi, qualsivoglia dispositivo che induca il conducente a non appoggiare le mani sullo sterzo. Qualora tale comportamento alla guida dovesse verificarsi per la prima volta la sanzione oscillerà tra i 422 euro ed i 1697, con sospensione del titolo di guida dai 7 giorni ai 2 mesi, più la decurtazione di ben cinque punti dalla patente.
Se, invece, fosse un comportamento reiterato (una seconda volta nell’arco del biennio) allora lì si registrerebbe un aggravamento della multa da 644 a 2.588 euro, sospensione del titolo di guida da 1 a 3 mesi meno dieci punti.