Bancomat, cosa cambia a partire dalla prossima settimana? Tutte le novità da conoscere per non arrivare impreparati.
Da anni il bancomat è diventato il modo più rapido e semplice per effettuare pagamenti. Che si tratti di una spesa online o fisica, sono tanti coloro che scelgono di utilizzare la carta di credito e non i contanti.
Ogni volta, però, bisogna fare attenzione alle continue modifiche provenienti dalle banche. Dalla prossima settimana, per esempio, sono in arrivo dei cambiamenti per gli utenti. Ecco quali sono.
Bancomat, quali sono le modifiche previste per gli utenti
La questione che sta facendo molto discutere riguarda la possibilità di prelevare i soldi in uno sportello che non fa parte della propria banca. Alcune strutture fanno pagare una tassa, in altre invece l’operazione avviene in forma gratuita.
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Da settimane ormai non si parla d’altro. Secondo quanto si legge sul web, la proposta da parte di Bancomat Spa è arrivata all’Antitrust che dovrebbe accoglierla.
Si tratta di una richiesta ben precisa che riguarda i costi delle attività di prelievo da parte dei punti Atm delle filiali della concorrenza, essi dipenderebbero da ogni specifica banca che possiede lo sportello.
Qualora la proposta venisse accettata, le banche che avrebbero più problemi sarebbero quelle online e locali. Quindi l’opzione sarebbe quella di inserire una soglia di massimo 1,5 euro come imposta per i prelievi.
Tale ipotesi deve essere revisionata su base annuale, così da evitare quanto avviene attualmente, in accordo con l’Antitrust, che imposta la commissione interbancaria ogni due anni.
Se il diretto interessato desse inizio all’indagine, la maggior parte delle commissioni sui prelievi non sarebbe da considerarsi vicina, ma andrebbe in vigore dopo circa un anno o un anno e mezzo dalla proposta.
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Sono ancora in corso le ipotesi inerenti a tale operazione e ancora non ci sono notizie certe al riguardo. Quindi, almeno per adesso, gli utenti possono continuare a comportarsi come hanno fatto fino ad oggi.