Quali sono le spese extra che non rientrano nell’assegno di mantenimento e non vanno rimborsate dall’ex coniuge? Scopriamole insieme.
Quando due genitori decidono di separarsi tale scelta porta ad una serie di conseguenze sia economiche che burocratiche. Innanzitutto, nella maggior parte dei casi i figli resteranno con la madre e potranno trascorrere del tempo con il papà che verrà stabilito dal giudice; in secondo luogo il padre dovrà dare degli alimenti ai propri figli.
L’assegno di mantenimento comprende dei soldi utili per una serie di spese necessarie per la crescita di un figlio. Ci sono, però, degli avvenimenti imprevedibili che non possono rientrare a priori nella cifra stabilita dal giudice. Come fare?
Assegno di mantenimento, quali sono le spese extra?
Per fare crescere i propri figli ci sono vari aspetti da non sottovalutare, sia sociali che economici. Per quanto riguarda l’assegno di mantenimento, non esiste una regola univoca che stabilisce quali siano le spese che devono o meno rientrarci.
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E’ il giudice a decidere seguendo il cosiddetto protocollo di famiglia, utile a separare i due tipi di spese: quelle ritenute necessarie e quelle extra. Per quanto riguarda le spese per le baby sitter, esse possono essere considerate l’una o l’altra a seconda del contesto.
Il Consiglio Nazionale Forense ha stabilito che le spese per il babysitteraggio dovrebbero essere ritenute ordinarie, solo se presenti nell’organizzazione familiare anche prima della separazione.
Quindi, se facciamo riferimento ad un caso del genere, esse sono già comprese nella somma di denaro prevista nell’assegno di mantenimento. Qualora si presenti un caso diverso, allora dovranno essere considerate spese extra.
Inoltre, una delle ultime sentenze pubblicate dalla Cassazione afferma che l’ex coniuge, con l’obbligo di mantenimento, non può mai contestare ciò che viene stabilito dai protocolli famiglia.
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Ciò significa che se il protocollo del tribunale locale decide che le spese per il babysitteraggio rientrino tra quelle straordinarie, l’ex coniuge non può polemizzare sul rimborso.