C’è una truffa Facebook che ad oggi appare inarrestabile e che ha portato i criminali a rubare fior fiori di quattrini a chi ci è cascato.
Truffa Facebook, anche il noto social network, in assoluto il più diffuso che ci sia al mondo, non è un porto sicuro da quello che è l’operato infido di alcuni malintenzionati. I quali cercano in tutti i modi di approfittare della buonafede degli utenti per colpirli e per derubarli.
Di tutto questo ci mette in guardia “Striscia la Notizia”, che segnala in particolare come sia da molto tempo in atto una particolare truffa su Facebook alla quale però in molti non fanno caso.
Si tratta di una caratteristica che riguarda le pagine che presentano la spunta blu in quanto verificate ufficialmente dal social network. È un pò un bollino di originalità. Eppure in tante tra queste pagine non si rivelano essere per quello che sembrano all’inizio.
Può capitare di assistere ad un cambio di nome, anche totale, con queste pagine verificate che un tempo erano dedicate ad uno specifico argomento. E che magari ora sono dedite a tutto altro, magari anche di poco lecito o di scabroso.
E finché Facebook permetterà questa cosa, ovvero di cambiare nome in maniera così indiscriminata, questa truffa non avrà particolari freni.
Difatti tutto ciò non dovrebbe accadere, dal momento che migliaia e migliaia di iscritti, se non addirittura milioni, che in media lasciano il loro “mi piace” vengono poi ingannati.
Molte volte ci sono infatti veri e propri truffatori che aprono pagine dedicate a questa o quella celebrità o marchio. E che riescono senza troppe difficoltà a farla passare addirittura come uno spazio ufficiale.
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È successo proprio questo con il noto imprenditore Elon Musk, al quale era stato attribuito uno spazio su Facebook che usava il suo nome. Ma il vip ne era del tutto estraneo. Ed i ladri che erano dietro a tutto ciò sono riusciti a rubare dei soldi a molti degli iscritti promettendo loro dei ritorni decuplicati delle somme che sono riusciti a farsi dare.
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Per cui questo dimostra quanto grande sia il pericolo che si nasconde dietro a questo triste fenomeno. Accentuato dalle maglie fin troppo larghe della sicurezza che Facebook dovrebbe garantire.