Il rincaro pesante dei costi di luce e gas ha comportato un doveroso intervento da parte dello stato con agevolazioni come sconto e rateizzazione delle bollette
Ormai è notizia assodata quella della maxi stangata sulle bollette di luce e gas a causa del rialzo dei prezzi dei prodotti energetici e dei permessi di emissioni di CO2. I contribuenti italiani vedranno in bolletta rincari pesanti; si parla del 65% per l’elettricità e del 59,2% per il gas.
Per questo motivo è come minimo doveroso un intervento da parte dello Stato in soccorso delle famiglie meno abbienti. Una prima manovra sarà l’introduzione di un bonus sociale (previsto con l’ultima Legge di Bilancio) che era già stato attivato dal 2020. Si traduce in sistanza in uno sconto sulla bolletta di luce e gas per chi ne fa domanda, a patto che soddisfi determinati requisiti come un ISEE inferiore a 8.265 euro all’anno. Gli altri parametri sono:
- Nuclei familiari numerosi con ISEE non superiore a 20.000 euro annui;
- Utenti con patologie gravi e certificate che comportano l’utilizzo di apparecchiature elettriche di tipo medico;
- Fruitori di reddito o pensione di cittadinanza.
Per ottenere il bonus sociale basterà compilare il relativo modulo nel sito ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), oppure dal sito di SGAte.
Rateizzazione delle bollette: tutto quello che c’è da sapere su come richiederla
Per agevolare le famiglie con i pagamenti cospicui delle bollette di luce e gas, sarà possibile procedere anche con la rateizzazione che, ricordiamo, è un diritto e deve essere concessa dal fornitore ma è regolata dalle condizioni del contratto che esso ha stipulato con voi. Ricordare di leggerlo bene prima di sottoscriverlo perché vi sono contenute anche le informazioni sulla somma che il cliente è tenuto a pagare calcolando eventuali interessi.
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Con la Legge di Bilancio 2022, il governo ha stanziato un miliardo di euro di fondi e la possibilità di suddividere le bollette di luce e gas in dieci rate con ammontare costante divise durante tutto l’anno legale. Per attivare il servizio basterà mettersi in contatto con il servizio clienti del proprio fornitore.
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Sarà possibile pagare la prima rata già da marzo 2022 per tutti coloro che si trovano in difficoltà nel saldare quanto dovuto. Si può fare domanda di rateizzazione solo per somme superiori a 50 euro.
