Sono preoccupanti i dati emersi negli ultimi studi, le inondazioni dovute ai cambiamenti climatici causeranno un aumento delle perdite annuali
Le inondazioni sono una problematica grave negli Stati Uniti. Solo ad agosto ci sono stati più di 20 morti nello Stato del Tennessee e la situazione potrà solo che peggiorare.
I cambiamenti climatici stanno peggiorando le condizioni meteorologiche e, di conseguenza, i danni dovute alle inondazioni. Uno studio pubblicato sulla rivista Nature ha messo in evidenza che, entro il 2050, negli Stati Uniti ci sarà un incremento del 26.4% delle perdite annuali dovute alle inondazioni.
Oliver Wing e la sua squadra attraverso tecniche modellazione avanzate, proiezioni climatiche, dati sugli asset, ha stimato (nella maniera più precisa e affidabile) quelli che saranno i rischi di alluvione negli Stati Uniti.
Oggi le perdite annuali si aggirano sui 32.1 miliardi di dollari americani. Ne prossimi anni l’aumento sarà del 26.1% significa che le perdite, secondo le stime, saranno di 40.6 miliardi di dollari.
Questo significa che bisognerà invertire la tendenza entro il 2050.
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Le conseguenze disastrose, al momento, sono circoscritte in zone con percentuali maggiore di popolazione bianca. In futuro potrebbero essere coinvolte la costa dell’Atlantico e del Golfo a prevalenza afroamericana. Perciò non ci sarà solo un cambiamento climatico ma anche demografico.
La mappatura creata dall’equipe di Oliver Wing permette di agire in anticipo e calcolare, tramite le analisi, i costi-benefici delle inondazioni. Benché la mappatura non sia precisa al 100% può permettere agli Stati, maggiormente colpiti, di giocare d’anticipo.
Bisogna tutelare le comunità più povere che a oggi sono quelle più colpite. Come ci insegna la tragedia dell’urugano Katrina, poteva essere evitato e sono state le fasce più deboli a pagare le conseguenze più alte.
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Lo studio ha, inoltre, dimostrato come l’aumento di alluvioni siano causati, in evitabilmente, dal cambiamento climatico. Si necessita, perciò, di nuovi sforzi e nuovi metodi per ridurre le probabilità di altri incidenti. D’altronde l’alluvione di poche ore fa, in Brasile, deve spingere i governi a una collaborazione con la comunità scientifica per evitare ulteriori morti.